Leda Borghi, le “Ricette di una ragazza per bene”

di Sara Grassotti

Chi scrive può confessare di aver cominciato a prendere appunti sulla cucina curiosando e poi appassionandosi alle ricette che Leda Bordi ha iniziato a scrivere per questa testata, ricette semplici, raffinate, esclusive, ma anche sofisticate perché l’autrice oltre che a essere una appassionata di cucina è anche una donna colta che ha una apertura sul mondo, di cui sa leggerne la contemporaneità nelle varie declinazioni. Anche nella rappresentazione di quella cucina etnica, speziata, colorata. Il libro che abbiamo scoperto ”Ricette di una ragazza perbene” in realtà è stato pubblicato quattro anni or sono, sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro, vogliamo presentarvelo perché Leda ama il cibo nella sua espressione naturale, quello prodotto dalla madre terra a chilometro zero, sono fantastiche le sue zuppe, le torte salate con la zucca regina e tanti piatti che vi potremmo elencare che sono un cult nella cucina amata dai vegetariani. Ma i suoi sono anche piatti della tradizione preparati per menù ad hoc in occasione delle prossime discusse feste che Leda proporrà per TusciaUp a dicembre, curate più che mai perché sappiamo che quest’anno il Natale e il Capodanno avranno un numero di commensali più ristretto.
Il titolo del libro non fu mai più azzeccato “Ricette di una ragazza per bene” è riferito a quella eterna ragazza che nel suo cammino di vita non ha perso mai l’entusiasmo e le sue passioni. Leggetelo soprattutto ora che disponiamo di un tempo che pur forzato nelle nostre azioni può essere riempito con quelle cose che rimandavamo sempre. Che possiamo scoprire o ritrovare.

Ricette di una ragazza perbene
Autrice: Leda Borghi
Editore: Tra le righe libri (Acquistabile con 18App e Carta del Docente)

Sinossi:

“Ricette di una ragazza perbene” non è un manuale di istruzioni per la cucina, ma un percorso della memoria. Che si tratti di un incontro occasionale, da cui nasce una reciproca conoscenza, o degli affetti familiari, Leda Borghi sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro con l’atro. Il puzzle del ricordo si ricompone via via seguendo esperienze e aneddoti dell’autrice il cui viaggio, territoriale e personale, si fa ingrediente essenziale delle ricette proposte, completate e impreziosite da un’accurata selezione di viti e vitigni di Emiliano De Venuti.

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