La Rete degli Studenti lancia la candidatura della città di Viterbo a ospitare il Lazio Pride 2022

La sera di martedì 7 settembre, sul palco del Festival Limites c’era la Rete degli Studenti Medi con la sua iniziativa “Out of the closet”. Il tema della serata era il Coming-out e a parlarne con Bianca Piergentili e Andrea Grazini c’erano Pietro Turano, attore e Portavoce di Gay Center, e Claudio Santini, genitore.

“Out of the closet” vuol dire fuori dall’armadio ed è l’esperssione usata dagli anglofoni per indicare il coming-out, quel momento nel quale una persona LGBT rivela pubblicamente la propria identità, vivendo liberamente e apertamente la propria vita, senza la necessità di celare nascosta una parte di sé, per l’appunto, nell’armadio.

Il tema scelto dal sindacato studentesco non è casuale ma è figlio di una riflessione ben precisa: “Essere gay a Viterbo non è facile”, lo afferma Bianca Piergentili, la segretaria della Rete degli Studenti. “Le persone LGBT sono esposte a pregiudizi e si trovano spesso a vivere episodi di discriminazione e di violenza. Per questo fare coming-out è qualcosa di molto difficile, specialmente per un ragazzo o una ragazza. Affrontare la reazione dei propri genitori, il giudizio dei compagni di scuola e quello dei propri amici rappresenta un ostacolo che a volte può sembrare enorme. Per questo è importante parlarne liberamente e pubblicamente, per liberare il coming-out da tutte le resistenze, gli imbarazzi e i giudizi a cui è associato”.

Gli ospiti sono tutti d’accordo: a Viterbo serve il Pride, quella grande parata colorata che sfila per le strade delle città manifestando l’orgoglio della comunità LGBT. A spiegarne il motivo è Pietro Turano che afferma “con il Lazio Pride che si svolgerà sabato prossimo a Rieti, Viterbo rimane l’unica provincia della regione a non aver avuto il suo Pride”.

A fargli eco è Andrea Grazini, che coglie l’occasione per lanciare la candidatura di Viterbo a ospitare il Lazio Pride 2022. “Il Pride rappresenterebbe una grande scossa per questa città, sarebbe l’occasione di una intera comunità di uscire dall’armadio, palesandosi alla città. Sarebbe inoltre una fantastica occasione per mettere a sistema le tante realtà del nostro territorio sensibili al tema, un Pride a Viterbo servirebbe per far emergere il lato migliore di questa città”.

Così da piazza della Polveriera inizia a prendere forma l’idea di un Pride a Viterbo, una idea, un progetto, forse un sogno, sicuramente qualcosa che ci impegneremo a realizzare. Nei prossimi giorni cercheremo il sostegno di chiunque voglia condividere con noi questo impegno, per costituire insieme un comitato di promozione della candidatura. A tutte le realtà amiche diciamo unitevi a noi, insieme possiamo farcela.

Rete degli Studenti Medi

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