Il sindaco di Bagnoregio racconta il “modello Civita” agli studenti del Paolo Savi

Il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti è stato ospite venerdì 26 gennaio dei ragazzi della scuola superiore ITE Paolo Savi di Viterbo per una mattina. L’invito è arrivato  dagli stessi studenti dell’indirizzo turistico e Francesco Bigiotti, impegnato in questi giorni per le regionali del 4 marzo, ha deciso di interrompere per una mattinata la propria campagna elettorale.

“Ho interrotto la mia campagna elettorale. L’ho fatto per rispondere a un invito importante, quello della scuola superiore ITE Paolo Savi di Viterbo. Mi hanno chiamato per raccontare quello che ormai tutti chiamano “modello Civita” ai ragazzi iscritti all’indirizzo turistico – racconta Bigiotti -. Non mi piacciono le lezioni e nella vita non mi sono mai sentito “maestro” di nessuno. Ho accettato di andare, con grande entusiasmo, più che per parlare di un “modello” per guardare negli occhi questi nostri ragazzi e incitarli.

Incitarli a credere in se stessi e nel futuro. E nella possibilità di costruire il futuro a casa nostra, nella splendida Tuscia. Ci sarà bisogno di loro, ne sono convinto, nei prossimi anni. E ci sarà sempre più bisogno di persone pronte a interessarsi e a studiare i processi, i meccanismi e i sistemi di sviluppo turistico”.

Bigiotti ha raccontato quanto accaduto a Civita. Delle 230 nuove attività che, grazie agli importanti flussi di visitatori, hanno aperto in questi ultimi anni. Gli ha parlato dei 400 nuovi posti di lavoro. Ma soprattutto gli ha raccontato di cosa può fare il coraggio. “Il successo di Civita è essenzialmente il frutto del coraggio, ne sono sempre più convinto – così Bigiotti -. Il coraggio di introdurre il ticket, decisione che trovò tanti critici e detrattori, è stata la scelta coraggiosa che ha cambiato il destino di tanti. E che, ritengo accadrà, andrà a cambiare sempre più destini in tutta la provincia. La cosa che mi porto dietro della giornata di oggi è l’entusiasmo dei giovani studenti che ho incontrato. Un entusiasmo che va coltivato, alimentato, rafforzato”.

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