Il poeta paesologo Franco Arminio a Bassano Romano

E’ uno dei poeti italiani più interessanti e conosciuti.  Si definisce paesologo, nel senso di uomo attento al presente e all’avvenire di tutti i paesi.

Chi lo ha sentito parlare almeno una volta, probabilmente è rimasto ammaliato dal suo incitamento travolgente ad andare a vedere i paesi, quelli piccoli e piccolissimi, a riscoprirne funzione e identità, soprattutto in questo tempo segnato dalla pandemia. 

Franco Arminio, con la sua cadenza meridionale ed il suo irresistibile carisma, sa infondere la speranza che i paesi non siano morti, ma che vivano una vita silenziosa e vera, che siano gli unici luoghi possibili, in cui coltivare lo stupore.

Franco Arminio ha mostrato che la poesia fa bene a tutti, che si può leggere insieme e che non è destinata solo agli intellettuali.

Ha scritto dell’Italia minore, delle aree interne, quelle che soffrono dinamiche di spopolamento, di perdita costante di servizi, ha fatto parlare le pietre, con le quali sembra intessere un continuo ed incessante dialogo. Ha raccontato le mutazioni che hanno investito la civiltà contadina, i suoi paesi, le sue comunità, in nome di una “modernizzazione senza modernità” che ci ha regalato le comodità dentro casa e un’urbanizzazione selvaggia, facendoci perdere l’anima dei nostri paesi.

Noi oggi abbiamo un grande patrimonio edilizio, abbiamo paesi bellissimi, pietre secolari che raccontano storie dimenticate, ma spesso non sappiamo che farne di questi luoghi. 

C’è una carenza di dibattito, la politica non se ne occupa, neanche sotto elezioni.

È con questo spirito che il prossimo 21 settembre, l’associazione “Bassano Partecipa” promuoverà un incontro con il poeta Franco Arminio a Bassano Romano.

Sarà l’occasione giusta per parlare di poesia e di paesi, di emozioni e di comunità. Di come dare una possibilità di rivitalizzazione a quella che è l’Italia profonda, i suoi comuni, le sue identità.

Associazione Bassano partecipa

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