Il Mausoleo della lettighetta a Viterbo

Cernimus exemplis oppida posse mori. Dagli esempi vediamo che anche le città possono morire” (Rutilio Namaziano)

 

Un mausoleo di epoca romana

Poco fuori Viterbo, sulla strada che porta a Capodimonte, è visibile questo edificio a pianta rettangolare interpretato come un mausoleo di epoca romana.

L’edificio è diviso in due piani ciascuno dei quali con soffitti terminanti con una volta a crociera.

 

La struttura è in opera cementizia con l’interno in opera listata, mentre nella parte esterna la costruzione è realizzata in laterizi. L’ambiente inferiore è accessibile attualmente attraverso quattro aperture: quella sul lato sud, interrata, è quella che in origine doveva essere l’ingresso della struttura, mentre le aperture sui lati ovest e nord, probabilmente finestre”a bocca di lupo”.

Sul lato occidentale in alto è ancora visibile un fregio, anch’esso in travertino che corre anche sugli altri lati. Al vano superiore si accedeva dal lato orientale tramite una gradinata.

 

La datazione

In base ai materiali ceramici rinvenuti sul luogo e alla tecnica costruttiva, si può ipotizzare la datazione della struttura tra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C., con una frequentazione dell’area attestata almeno dal I secolo d.C.

 

La funzione

Per quanto riguarda la funzione dell’edificio la maggior parte degli studiosi ritengono verosimile l’ipotesi di un mausoleo. E’ nota infatti l’usanza di porre ben in vista imponenti mausolei lungo le importanti strade romane, in questo caso, la via consolare Cassia che le corre a poche decine di metri.

 

Per approfondire

http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1343826350362_5_-_Costantino_Zei_p._155.pdf p. 166

 

Bibliografia

L.Proietti,M. Sanna, “Tra Caere e Volsinii. La via ceretana e le testimonianze archeologiche lungo il suo percorso” Viterbo 2013.

 

Francesca Pontani – www.francescapontani.it – Archeologa del comitato scientifico del Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri di Barbarano Romano. Egittologa, conoscitrice di lingue antiche come i geroglifici, la lingua sumerica e accadica, la lingua etrusca, lavora nel mondo del web. Nel blog e sul canale YouTube ArcheoTime sono visibili le sue camminate archeologiche on the road. Innamorata della comunicazione e della scrittura, guida nei due appuntamenti mensili i lettori di TusciaUP nella conoscenza del nostro territorio attraverso Tour di Archeologia in Tuscia.

Foto Francesca Pontani

Nel prossimo articolo andiamo a Capodimonte

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