Giubileo Bancario: appello affinché il progetto di legge venga approvato a breve

Un impegno importante per Confimprese Italia è il Giubileo bancario, per il momento disegno di legge che prospetta importanti novità per risolvere l’aspetto debitorio di molte famiglie e, soprattutto, delle piccole imprese, spesso a conduzione familiare, nei confronti degli istituto di credito. L’argomento, dopo un primo incontro svoltosi a Roma, è stato affrontato in un convegno tenutosi a Viterbo presso la sala conferenze della Camera di Commercio.
Il “Giubileo” è previsto in una proposta di legge che intende ridurre fino al 40% i debiti di famiglie e imprese e a rimodulare i mutui con un tempo maggiore per il loro assolvimento.
All’incontro viterbese, al quale ha preso parte il presidente nazionale di Confimprese Guido D’Amico, erano presenti il presidente di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla, il segretario Giancarlo Bandini, che si sono fortemente adoperati per l’organizzazione di questo importante appuntamento al quale ha partecipato un folto uditorio tra cui il presidente della Confartigianato Imprese Viterbo Stefano Signori, l’assessore del Comune di Viterbo Antonio Delli Iaconi.
Dopo i saluti iniziali del presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Domenico Merlani, del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Giuseppe D’Angelo, l’importante tema è stato affrontato e approfondito da tre relatori di notevole spessore: Vincenzo Perrotta, presidente Confimprese Napoli e delegato Confimprese Italia al credito e contro l’usura; l’avvocato Roberto Tieghi, senior partner della Studio Fantozzi & associati e l’avvocato Biagio Riccio dell’associazione Favor Debitoris.
E’ stato evidenziato che Viterbo e la provincia registrano il triste primato degli espropri immobiliari, una situazione critica che ha messo da tempo in ginocchio l’economia dell’intero territorio. Per questo è stato rivolto un appello affinché il progetto di legge venga approvato entro breve tempo dal Parlamento al fine di superare una grave empasse che interessa l’intero tessuto sociale della Tuscia. Il concetto è stato fortemente ribadito nel corso dell’intervento conclusivo del presidente nazionale Confimprese Italia, Guido D’Amico, che non ha mancato di sottolineare un aspetto fondamentale: il “Giubileo bancario” è realizzabile senza penalizzare i conti delle banche.

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