Giornata del microchip: priorità a meticci e ai cani ritrovati

cani

Più cura per i propri amici a 4 zampe a Viterbo . Torna la Giornata del cane
La Giornata è realizzata in collaborazione con il Comune di Viterbo consigliere delegato M.Rita De Alexandris e il Coordinamento Servizio Veterinario della Ausl Dr. Giovanni Chiatti.
Giovanni Chiatti, coordinatore servizio veterinario Asl assicura: ”Stiamo lavorando come Asl perché la giornata del microchip diventi una modalità normale dell’anagrafe canina, a una convenzione per la sterilizzazione gratuita per proprietari in difficoltà e poi i parchi canile”. Avere un cane comporta l’assunzione di un impegno tutt’altro che lieve. La amministrazione comunale comunale e il Servizio Veterinario della Asl si sono dimostrati molti attenti e particolarmente sensibile al tema del randagismo canino, pertanto hanno deciso di rinnovare l’appuntamento con questa Giornata , dopo il successo riscosso nella prima edizione
200 microchip a disposizione, rispetto ai 300 dello scorso anno. La priorità va a meticci e a quei cani ritrovati e di cui qualcuno se ne è preso cura portandoli a casa.Sono i numeri resi nella conferenza di mercoledi 6 aprile in Comune per la presentazione della seconda giornata del microchip gratuito programmata a piazza dei Caduti sabato 16 aprile dalle 9.30 .

Cos’è il microchip?
Il microchip è realizzato in materiale biocompatibile, non fa male, non comporta rischi per la salute del cane, né pericolo di crisi di rigetto. Tecnicamente il microchip è un transponder miniaturizzato, cioè un circuito elettronico microscopico; ha la forma di una minuscola capsula (di pochissimi millimetri di lunghezza e di circa un millimetro di diametro). Il microchip emette un brevissimo segnale solo se “attivato” con apposito lettore, sul quale appare un serie di 15 cifre che costituisce il “numero unico al mondo” di identificazione del cane. I lettori sono in dotazione ai Veterinari, alle ASL, alla Polizia Municipale e agli operatori dei canili.

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