FdI, grande successo per l’incontro con l’on. Rizzetto

Punta sui contenuti in grado di fare la differenza il nuovo incontro tematico organizzato da Fratelli d’Italia – Viterbo al Caffè Letterario di Viterbo.
Protagonista il lavoro nelle varie declinazioni e lo stato sociale, argomenti trattati con competenza ed approfondimenti dall’ on.Walter Rizzetto, vice presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati, presente tra i relatori insieme al portavoce provinciale Giuseppe Talucci Peruzzi ed al consigliere comunale Claudio Ubertini.
Una platea affollata e partecipe ha accolto Rizzetto, da sempre in prima linea nella tutela dei diritti di precari ed esodati.

La sua è una riflessione a tutto tondo sul panorama critico del mondo del lavoro a livello nazionale, “gravato da una percentuale dell’11,7 di disoccupazione e da problematiche che si trascinano irrisolte da anni per via di una politica “settecentesca”.
In Italia, ci sono intere generazioni tagliate fuori da qualsiasi prospettiva occupazionale, appartengono alla fascia d’età dei quarantenni, troppo vecchi per competere con i ragazzi appena laureati e troppo giovani per andare in pensione, altra nota dolente che incide in maniera importante sul malfunzionamento dell’intero sistema.
Con l’avvento della cosiddetta Riforma Fornero, che poi in realtà riforma non è perché non apporta nessun cambiamento migliorativo, è stato radicalmente stravolto il concetto di aspettativa di vita, innalzando in maniera inaccettabile la soglia del pensionamento, soprattutto per le categorie appartenenti ai lavori usuranti che dunque, presumibilmente, non arriveranno mai ad usufruire dei versamenti dei loro stessi soldi.
In realtà l’aspettativa di vita, vista la difficoltà ad accedere a prestazioni sanitarie pubbliche in tempi ragionevoli, si è ridotta anziché aumentata e quindi ciò ha determinato una grave stortura all’interno del sistema contributivo pensionistico.”
“Un altro aspetto completamente anacronistico è quello relativo alla formazione dei disoccupati – prosegue Rizzetto – un enorme carrozzone che serve a finanziare docenti ed enti accreditati ma che, in realtà, è del tutto inutile, visto che magari si organizzano corsi di computer di due settimane a cinquantenni che non potranno mai reggere il passo con i nativi digitali perfettamente calati nelle nuove tecnologie.
Il mercato del lavoro, in sostanza, è cambiato profondamente e l’Italia non è affatto allineata a queste trasformazioni, sia per colpa di un errato sistema interno sia perché subiamo il peso di un’Europa poco vigile.
Per rendersene conto è sufficiente pensare che in Italia la tassazione grava sugli imprenditori per un 64%, quando invece basta valicare di pochi chilometri il confine nazionale e confrontarsi con l’Austria dove la pressione fiscale è circa la metà.
E’ per questo che uno dei nostri primi provvedimenti, se andremo al Governo, sarà quello di penalizzare fortemente chi delocalizza andando a compromettere gravemente l’economia nazionale.”

Per info: FB: Fratelli d’Italia Viterbo

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