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martedì, marzo 19, 2024

Teatro Null, in scena “Le voci della torre”al castello di Alviano

Il teatro Null, dopo questa lunga clausura, ma non fermo perché ha aperto un podcast con diverse proposte, tra cui “I promessi sposi” a puntate, riparte dal vivo sabato 18 luglio alle ore 18.00 nel castello di Alviano, mettendo in scena lo spettacolo “Le voci della torre”.

Si tratta di un originale viaggio nell’universo shakespeariano scritto e diretto da Gianni Abbate. In un’atmosfera quasi irreale, si verrà accolti da due bizzarri sicari, interpretati da Ennio Cuccuini e Ugo Luly, che accompagneranno il pubblico a sedere. Poi sarà la volta di un insolito Prospero-sciamano, preso a prestito da La tempesta e interpretato da Gianni Abbate, che dopo aver identificato alcuni spettatori come personaggi shakespeariani, con un rito propiziatorio, darà inizio alla serata ricca di sorprese.

Ed ecco fare letteralmente irruzione sulla scena madama Meg Page, direttamente dalle Allegre comari di Windsor, una donna dal piglio energico, che sembra addirittura una femminista ante litteram, interpretata da Alessandra Cappuccini. Ci racconterà l’esilarante storia di Falstaff e di come sia stato preso in giro.

Poi Abbate-Prospero si trasformerà in un re Lear-clochard, che per sopravvivere in un mondo feroce e disumano, è andato a scuola dal suo giullare, imparando la leggerezza e l’arte del ridere, oltre al gusto del gioco. Re Lear-clochard catalizzerà l’attenzione del pubblico con il gioco delle tre carte, raccontando poi in rima le sue vicissitudini personali. Ancora ecco ritornare i due sicari che faranno sorridere amaramente di un mondo spietato dominato solo dalla sete di sangue e di potere.

Verso la fine Re Lear-clochard, dopo aver invitato il pubblico a ritrovare il gusto del gioco, darà anche prova di grande interpretazione drammatica, in un mondo dove il tragico è stato sostituito dal grottesco.
Tutto ruoterà intorno alla figura di questo re Lear, ed è con lui che viene rappresentata la beffarda e farsesca moralità sul destino umano. Un uomo nudo non ha nome. Prima che la moralità incominci bisogna che tutti si ritrovino nudi come vermi. L’invito è quello di fare tutti una scuola buffonesca per poter sopravvivere in questo mondo, perché fin quando possiamo dire questo è il peggio, vuol dire che il peggio dovrà ancora venire e ancora e ancora.

Uno spettacolo con inaspettati colpi di scena, divertente e coinvolgente, ma che fa anche riflettere. Alle 17 sarà possibile fare anche una visita guidata al castello e dopo lo spettacolo, per salutarsi, ci sarà un aperitivo.

Teatro Null

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Data

18 Lug 2020

Ora

18:00

Luogo

Alviano
Categoria