“Salute. Istruzioni per l’uso”, il Comune di Gallese promuove l’alfabetizzazione sanitaria
Demenza. Riconoscerla, prevenirla e gestirla a domicilio: se ne parlerà nel primo appuntamento organizzato da Gruppo Ricercatrici Indipendenti sabato 23 settembre alle ore 17.00 nel Museo di Gallese.
Nato con l’obiettivo di educare la popolazione generale alla prevenzione e alla promozione della salute, il secondo ciclo del progetto si snoda in tre appuntamenti che toccano tematiche quotidiane di estremo interesse.
Il seminario sulle demenze che avvia il progetto intende fornire delle informazioni di base che permettano la comprensione del concetto di “demenza” e la conoscenza delle sue varie manifestazioni sindromiche, con riferimento alle patologie che ne sono responsabili (Malattia di Alzheimer, Demenza vascolare, Demenza da Corpi di Lewy, etc).
A parlarne il dott. Angelo Marocchi, medico chirurgo che si è occupato dello studio dei meccanismi di interazione tra carico assistenziale del caregiver e disturbi comportamentali in pazienti con demenza, e la fisioterapista e dottoranda in Medicina Clinica e Sanità Pubblica dott.ssa Francesca Tusoni, membro attivo del Gruppo di Ricercatrici Indipendenti ed organizzatrice del secondo ciclo di appuntamenti informativi. Così commenta la dott.ssa Tusoni: “Sono felice di inaugurare il secondo ciclo di incontri con un seminario dedicato a un tema tanto importante quanto delicato. La demenza, infatti, è un problema che non interessa solo chi scopre di esserne affetto, ma anche tutti coloro che fanno parte della sua rete familiare e sociale. Tuttavia, questo diventa chiaro solo quando la malattia è in uno stato avanzato. Sarebbe invece auspicabile una presa di coscienza tempestiva, per poter adottare sin dall’inizio un approccio corretto alla gestione di un disturbo, quale è la demenza, in cui il supporto umano può davvero fare la differenza”.
Molto spesso si sente dire di qualcuno che “ha la demenza”, ma raramente riusciamo a capire davvero cosa questo significhi. La demenza o, meglio, “le demenze”, rappresentano un gruppo di sindromi, cioè un insieme di segni e sintomi, che nasconde una varietà di cause possibili.
Durante il seminario sarà presentata la distinzione tra Delirium, Disturbi Cognitivi Minori e Maggiori, spesso confusi, ma molto diversi nell’andamento e negli effetti sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto e saranno presentati i sintomi e segni più tipici: riuscire ad inquadrare correttamente il tipo di demenza è molto importante, poiché consente di intervenire precocemente per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto.
Oltre a dei chiari campanelli di allarme che possiamo imparare a riconoscere per intercettare al più presto la malattia, esistono dei comportamenti che possono prevenire il decadimento cognitivo anche se spesso sono sottovalutati.
In questo contesto un ruolo importante è svolto dal caregiver, cioè chi si occupa direttamente di prestare cure e assistenza alla persona affetta da demenza, spesso senza ricevere un adeguato supporto dalle istituzioni: una parte del seminario sarà riservata ad evidenziare le criticità connesse al carico assistenziale e a fornire consigli utili a supportare l’attività di assistenza in ambito domiciliare.
Il paziente con demenza non dovrebbe mai essere inquadrato solo come un paziente, ma come una persona, su cui la patologia non ha solo effetti biologici, ma anche psicologici e sociali.
Come afferma il vice sindaco Latini Amedoro: “È importante conoscere e molto più necessario riconoscere per prevenire patologie ancora più gravi. Istruire vuol dire dare la consapevolezza ed offrire gli strumenti per affrontare al meglio qualsiasi problematica. Abbiamo subito accettato questa opportunità offerta dal GRI per questa seconda serie di seminari che si svolgeranno nella nostra Città”.
La partecipazione all’incontro è completamente gratuita.