Emporio solidale e Studio medico sociale, il nuovo punto di comunità per l’inclusione e contro la povertà

Di Nicoletta Di Luigi

Venerdi 21 maggio mattina a S.Barbara le associazioni Viterbo con Amore e Abc, Adulti e Bambini con cardiopatia hanno presentato il progetto “ Emporio Solidale e Studio Medico Sociale: un Punto di Comunità” finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso “ Comunità Solidali 2019”. Hanno collaborato per questo nuovo punto di comunità istituzioni e parte del mondo associativo, tutti uniti in rete per contrastare la povertà alimentare, sanitaria e relazionale. Nasce un presidio socio-sanitario a fianco dei poveri e di chi vive condizioni di fragilità e svantaggio, nell’ottica di una sussidiarietà orizzontale che ascolta le richieste di aiuto del territorio con la collaborazione di ben sette comuni nell’ambito territoriale della ASL VT Distretto B. La risposta concreta arriva con il sostegno alimentare, la distribuzione di prodotti per l’igiene personale e domestica ed erogazione di cure sanitarie come visite di medicina generale e consulenze psicologiche. I primi ringraziamenti stamattina sono stati fatti dal parroco di S.Barbara Don Claudio “ Ringrazio tanto Viterbo Con Amore e tutte le associazioni che vedo unite in questo progetto. E’ una foresta che cresce e porta il suo frutto. Tra noi e le associazioni c’è un grande rapporto umano che ci lega e questo è l’aspetto qualitativo delle relazioni: la grande umanità. C’è un grande bisogno impellente sia dello studio medico sia dell’emporio, sia di tutto quello che in questo quartiere cerca di rianimare la realtà sociale e familiare che stiamo vivendo. Dal punto di vista assistenziale ci troviamo oltre le misure sostenibili. Tutto però deve iniziare anche con il dialogo e la conoscenza di chi abbiamo davanti. C’è un fiume di persone che prima di essere persone con la borsa vuota sono Persone. Un disagio economico ma anche psicologico, ed è purtroppo la nuova normalità. Ringrazio tutto questo mondo che sta lavorando con amore e per fare il bene.” Studio medico sociale ed emporio solidale I Care sono attivi dal 2018 grazie ai finanziamenti della Regione Lazio, attualmente l’emporio sostiene 200 nuclei familiari e durante il lockdown c’è stato anche il supporto dei ragazzi della Protezione Civile. Il progetto prevede inoltre la consegna gratuita di farmaci non dispensati dal servizio sanitario nazionale e la realizzazione entro settembre 2021 di uno studio odontoiatrico. 20 giovani appartenenti ai nuclei familiari che hanno accesso all’emporio possono inoltre frequentare gratuitamente attività sportive e culturali presso Associazioni locali. Il merito principale di tutto questo va ai volontari dell’emporio solidale I Care, i ragazzi del servizio civile e i medici dello studio medico sociale, per un insieme di circa 50 persone senza le quali non sarebbero state possibili le attività a supporto delle famiglie. Un segno importante di rinascita. “ Un punto di comunità perché noi cerchiamo di essere socialmente generativi, non solamente erogatori di servizi e beni materiali. Il contatto che i nostri volontari hanno con la persona che viene a chiedere aiuto va al di là del semplice atto di bontà. La nostra deve essere un’azione che cambia e trasforma il modello di welfare. L’ultima riforma del Terzo settore ci vede coautori delle politiche sociali e ci chiama ad una responsabilità che spero possa dare i suoi frutti. E’importante che istituzioni come la Regione e Comune di Viterbo ci abbiano sostenuto. La bellezza di questo progetto è il coinvolgimento di 37 realtà del territorio tra cooperative, enti, associazioni sportive. Una rete di relazioni per creare un modello e una struttura che possa poi camminare da sola.” Ha spiegato Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo Con Amore. “ In questo caso abbiamo due associazioni di volontariato che hanno creato un sistema sanitario pubblico in piccolo analogo a quello ufficiale con interventi immediati senza essere legati alla burocrazia, la risposta è immediata verso chi ha bisogno. I medici che operano nello studio medico sociale prestano la loro attività gratuitamente, sono medici di qualità che prendono in carico le persone senza alcun interesse. L’altra attività è la somministrazione di farmaci ripresa intensamente e quella di prevenzione dei disturbi della vista, per questo un’associazione di Tarquinia ha dato il suo sostegno.”racconta il dott. Marenzoni.
“ Sono orgogliosa di essere cittadina di questa comunità. Sono stati affrontati due pensieri fondamentali, l’integrazione sociosanitaria e il principio dell’assistenzialismo che però dobbiamo superare. Dobbiamo sempre essere in ascolto del territorio e uscire dagli uffici perché la realtà è molto diversa dalle carte. Emporio solidale e Studio medico sociale sono un esempio di buone prassi e un punto di comunità non soltanto peri il quartiere, ma per tutta la provincia.” ha concluso infine l’assessore Troncarelli.
Presenti oltre Domenico Arruzzolo, presidente di Viterbo Con Amore, il vicepresidente Selvaggini, anche il tesoriere Claudio Rossetti che ha moderato l’incontro, Don Claudio, il dott. Sandro Marenzoni, Antonella Rocchetti, presidente dello studio medico Sociale, l’assessore comunale Antonella Sberna, il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena e la consigliera provinciale Lina Delle Monache, la presidente della consulta del Volontariato di Viterbo Donatella Salvatori

 

 

  

  

  

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