È nato il Comitato Promotore del Bio-­distretto Lago di Bolsena

Uno dei più grandi bio-­distretti d’Italia quello che sta per nascere sul Lago di Bolsena.
Vi è grande fermento e partecipazione per la realizzazione di questo ambizioso progetto
territoriale. Anzitutto, i Comuni aderenti al Comitato Promotore appena costituito; sono ben 19 le amministrazioni, di diverso colore politico, che hanno deliberato la loro
adesione all’accordo: tutti i comuni attorno al lago (Bolsena, Montefiascone, Marta,
Capodimonte, Valentano, Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo), ma anche
quelli limitrofi, connessi fra loro nel vasto ecosistema idrogeologico, naturalistico, storico,
socio-­economico che gravita attorno al bacino lacustre (Acquapendente, Latera,
Proceno, Cellere, Celleno, Canino, Farnese, Porano, Piansano, Bagnoregio, Ischia di
Castro).

Il sindaco di Gradoli, Attilio Mancini, membro del Consiglio Direttivo del
Comitato Promotore, annuncia con orgoglio: “Con la mia amministrazione abbiamo
deciso di offrire al Bio-­distretto una sede all’interno dello storico Palazzo Farnese
di Gradoli. Un organismo così importante del nostro territorio merita un edificio
prestigioso, degno della grande alleanza che si sta stringendo tra agricoltori
biologici, artigiani, operatori turistici, imprenditori e pubbliche amministrazioni
per una gestione delle nostre risorse più attenta all’ambiente e alla salute
dei cittadini”.

“Il Comune di Bolsena è sempre stato in prima linea nelle battaglie a difesa
del comprensorio”, sottolinea il sindaco Paolo Dottarelli, anch’egli membro del
Consiglio Direttivo, “e il Bio-distretto si pone in continuità con tutte le nostre
iniziative di salvaguardia del distretto vulsino, uno scrigno unico al mondo di
bellezze naturali, arte, storia, tradizioni e leggende, ma soprattutto di salubrità
dei luoghi, che dobbiamo impegnarci a mantenere”.

“Il nostro scopo è diffondere la cultura del biologico” afferma la neo-eletta presidente del Comitato Promotore del Bio-distretto, dott.ssa Paola Adami, dirigente scolastico dell’Istituto omnicomprensivo di Bagnoregio. “La salvaguardia della biodiversità che caratterizza questa area geografica è possibile se uniamo le nostre forze e lavoriamo tutti insieme per favorire la massima conversione a un sistema agricolo, economico e sociale più sano ed ecocompatibile. Promuovere le filiere locali dei prodotti biologici rientra nel concetto di “economia circolare”, ovvero quell’economia pensata per potersi rigenerare da sola. Questa è l’unica strada da percorrere se vogliamo consegnare alle generazioni future un patrimonio agrario e naturale integro e vivibile. Sono convinta che il modello di coltivazione biologica, che da anni portiamo avanti anche nell’azienda agraria del mio istituto, non solo assicura la tutela dell’ambiente, ma offre vantaggi economici agli agricoltori che lo adottano, garantisce la sicurezza alimentare, stimola i cittadini ad
adottare stili di vita e di consumo più salutari e può contribuire al ripristino e alla rigenerazione del fragile ecosistema della vasta area attorno al lago di Bolsena”.

Piero Bruni, vicepresidente del Comitato Promotore, da anni impegnato con l’Associazione Lago di Bolsena nella tutela del bacino idrogeologico del lago, cita uno dei primi obiettivi del nascente Bio-distretto: “Abbiamo l’intenzione di adottare in tutte le realtà economiche aderenti (agrituristiche, commerciali, ricettive, ecc.) un marchio del “Bio-distretto Lago di Bolsena”, che diventi garanzia di qualità, strumento di promozione del territorio e indicatore della forte identità culturale caratterizzata dalla centralità del lago”.

Silvia Nevi, segretaria del Comitato Promotore, gestisce un’azienda agrituristica biologica nelle campagne di Montefiascone. Nonostante il duro lavoro quotidiano per la produzione di vino, olio e ortaggi, si adopera con entusiasmo per la costruzione del Bio-distretto e ricorda che “Dopo la costituzione del Comitato Promotore, la tappa successiva è la trasmissione alla Regione Lazio della Proposta di individuazione e costituzione del Bio-distretto, cui seguirà l’istruttoria da parte della Direzione regionale. Abbiamo un corposo Comitato Scientifico, costituito da quasi 30 studiosi, che attualmente lavorano all’elaborazione della documentazione da sottoporre alla Regione, per ottenere il riconoscimento del Bio-distretto auspicabilmente entro la fine dell’anno. Ad oggi il Comitato Promotore conta circa 130 soci, di cui oltre 50 aziende agricole biologiche certificate, oltre a numerose associazioni, istituti scolastici, ristoratori, operatori turistici e cooperative”.

Per informazioni e contatti, scrivere a biodistretto.lagobolsena@gmail.com

Il Consiglio Direttivo del Bio-distretto Lago di Bolsena

Paola Adami

 

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