La nutrizionista consiglia: “Buone pratiche di spesa, conservazione e cucina”

di Gemma Moscioni

Un alimento acquistato e trasportato fino a casa correttamente e poi ben manipolato, ci protegge da possibili malattie trasmesse con il consumo di alimenti e bevande.

 I cibi trattati in maniera non corretta, infatti, possono consentire, e in certi casi favorire, la proliferazione di batteri, diventando così veicolo di tossine e infezioni e trasformandosi in fonti di malattie.

Ordine, pulizia e attenzione alle temperature sono le chiavi per la corretta conservazione dei cibi.

Non resta che vedere come questi tre principi possano declinarsi in buone pratiche.

IGIENE

  1. Lavati spesso le mani: è necessario prestare attenzione all’igiene delle mani prima di iniziare a cucinare, dopo ogni interruzione, dopo la manipolazione di alimenti crudi ed è buona norma coprire eventuali ferite presenti.
  2. Evita di mettere a contatto cibi crudi e cibi cotti: non usare lo stesso tagliere o le stesse posate per manipolare gli alimenti prima e dopo la cottura, nel frigorifero mantieni gli alimenti crudi e cotti separati e coperti.
  3. Cuoci bene gli alimenti: gli alimenti crudi possono essere facilmente contaminati da microrganismi patogeni, soprattutto le carni, il latte crudo e gli ortaggi. Limita il consumo di carne e pesce crudo, soprattutto fuori casa quando non hai garanzie della freschezza. Scongela completamente gli alimenti prima di cucinarli, ad eccezione dei piatti pronti che vanno messi in padella ancora congelati.

CONSERVAZIONE

  1. Conserva correttamente i cibi cotti: gli avanzi o i cibi preparati in anticipo e che non si intendono consumare in giornata vanno coperti e mantenuti refrigerati.
  2. Congela e scongela gli alimenti in maniera corretta: scongela gli alimenti nel frigorifero mantenendoli coperti, oppure direttamente nel microonde. Se fai grandi scorte, metti ai cibi un’etichetta con la data prima di congelarli. Non ricongelare più volte gli alimenti.

 

Vediamo di seguito come conservare in maniera corretta i principali alimenti presenti quotidianamente nelle nostre tavole.

 

CARNE

  1. Conservazione in casa: porta a casa la borsa della spesa con le carni il più presto possibile e riponila subito in frigo. Nel caso in cui la carne sia congelata o surgelata utilizza una borsa termica. Consuma la carne fresca al più presto, specie se macinata o da mangiare cruda (es.carpaccio). Le carni in frigo devono essere protette da involucri e se di specie diverse (es. bovina, pollame) devono essere tenute separate e non devono venire a contatto con frutta e verdura.
  2. Congelazione in casa: accertati sempre che la temperatura del freezer non sia inferiore ai -18°, -20°. Congela le carni in piccole pezzature in modo che il congelamento avvenga nel minor tempo possibile. Applica un’etichetta con descrizione del prodotto e data di congelazione. Rispetta di norma il termine di conservazione indicato sul manuale fornito dalla Ditta costruttrice del congelatore ed in particolare devono essere tenute separate e non venire a contatto con frutta e verdura.
  3. Manipolazione e cottura in casa: scongela la carne in frigorifero o a cottura e mai a temperatura ambiente. Una volta scongelata consumala e non ricongelarla. Dopo aver manipolato carni crude lavati sempre le mani e lava con cura gli utensili prima di utilizzarli per altri alimenti. Cuoci bene il pollame e le carni manipolate come polpette ed hamburger controllando che il prodotto sia ben cotto anche internamente. Non carbonizzare la superficie esterna delle carni cotte.

 

LATTE FRESCO E SUOI DERIVATI

 

  1. Conservazione del latte fresco e dei suoi derivati in casa: riponi in frigorifero a 4° C nel più breve tempo possibile. Non consumare mai latte e derivati freschi oltre la data di scadenza. I formaggi devono essere conservati in frigorifero ed in contenitori chiusi. È necessario prestare attenzione ai formaggi con crosta “non edibile”.

 

 

UOVA

 

  1. Manipola correttamente le uova: le uova possono essere facilmente contaminate da germi patogeni. È buona pratica conservare le uova in frigorifero e non tenerle al caldo dopo averle tolte. Se il guscio è pulito non è indispensabile lavarlo. Nel caso sia sporco utilizza per la pulizia un panno umido appena prima dell’utilizzo. Limita il consumo di prodotti a base di uova crude, soprattutto fuori casa, oppure utilizza le uova pastorizzate.

 

 

PRODOTTI ITTICI

 

  1. Conservazione dei prodotti ittici in casa: per il trasporto è utile utilizzare borse termiche. Conserva i prodotti freschi nel ripiano più alto del frigorifero e presta attenzione che siano ben confezionati ed insacchettati al fine di impedire l’eventuale perdita di liquidi. I molluschi bivalvi devono essere consumati con l’assoluto rispetto della data di scadenza.

 

 

 

Trattare correttamente gli alimenti acquistati è fondamentale per conservarne la qualità e mantenerne la commestibilità anche per tempi lunghi, così da portare in tavola prodotti sempre buoni in termini di valori nutritivi, evitando possibili sprechi.

 

 *La Dottoressa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista, si è laureata in Biologia cellulare e molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia (110 cum laude), successivamente perfezionata con Master Universitario di II livello in: “Nutrizione personalizzata, basi molecolari e genetiche”, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata (110 cum laude). Ha sviluppato competenze riguardanti la Nutrizione personalizzata e la Nutrigenetica, focalizzandosi sul ruolo che gli alimenti hanno nell’espressione genica dell’individuo.
Attualmente lavora come Biologa Nutrizionista a Viterbo e provincia e affianca alla libera professione l’insegnamento dell’educazione alimentare.

Contatti Nutrizionista Biologa Gemma Moscioni:
 Viterbo, Centro Medico Santa Rosa
 Tarquinia, Rep Medica
 Ronciglione, studio medico
 Civitavecchia, Poliambulatorio Corpo libero

Pagina Fb: Dott.ssa Gemma Moscioni – Biologa Nutrizionista
Email: bionutrizione.moscioni@gmail.com

 

 

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI