Dal Rotary di Viterbo, pacco beni alimentari alla CRI

Il Rotary club di Viterbo rappresentato dal vicepresidente Enrico Porceddu, ha consegnato mercoledì 8 aprile, alla Croce rossa italiana, nelle mani del suo presidente Marco Sbocchia, un pacco di beni alimentari di prima necessità, da destinare ad alleviare, anche se solo parzialmente, le necessità delle opere umanitarie svolte dalla Cri.

Il pacco conteneva alimenti a lunga conservazione , come pasta, riso, farina, pelati, tonno, cioè alimenti a lunga conservazione, che possono essere utilizzati nel tempo, anche se in questo momento di crisi sanitaria e lavorativa è verosimile che essi vengano utilizzati in tempi rapidi.

Il Rotary club di Viterbo, un’associazione “service” formata da imprenditori e professionisti della città e che in passato aveva istituito il riconoscimento “Viterbo che lavora” destinato a persone che si erano distinte nella loro attività e che oggi premia, con “Viterbo per il lavoro”, quanti danno lavoro in città e provincia. Vuole partecipare con questo atto di solidarietà, alle difficoltà che incontrano quanti, cittadini e famiglie, non godono dell’introito da lavoro che la pandemia sta imponendo.

Il gruppo dei soci del Rotary che hanno partecipato alla cerimonia, nell’effettuare la consegna, hanno espresso l’auspicio che la situazione sanitaria si risolva rapidamente e che sia possibile che ogni persona abbia la possibilità di riacquistare la propria dignità nel procurare quanto necessario per se e per la famiglia, con il proprio lavoro.

Claudia Testa
Presidente Rotary club Viterbo

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