Da Orte direzione Milano con Frecciarossa, visita al Salone del Mobile in un giorno

Prendi quel meraviglioso Freccia Rossa di prima mattina a Orte direzione Milano, Salone del Mobile, per uno sguardo su questa edizione che se non altro va premiata per aver osato nel suo compimento. In fondo e un afflato per chi produce e per chi è invogliato a comprare.

Edizione 2021, arriviamo dritti alla zona Fiera, non c’è tempo bisogna cogliere tutto. Green pass e mascherina, la festa mobile del Supersalone comincia presto.

“Noi rappresentiamo qui la punta dell’innovazione, del design e della sostenibilità. Stiamo parlando della transizione giusta: nessuno va tenuto indietro. Niente da dire sul passato, dobbiamo ripensare il futuro, perché ci sono delle emergenze tematiche e dobbiamo lavorare tutti insieme”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, partecipando a un talk al ‘supersalone’ in Fiera.

I «big» ci sono tutti: Kartell con le sue icone e alcune novità disegnate da Philippe Starck e Tokujin, quindi Edra, Driade, Poliform, Flexform, Scavolini, Molteni, Minotti… I marchi presenti al Salone sono 425.

La Tuscia spicca con le aziende più esposte nell’investimento tecnologico.Nel settore ceramico abbiamo CIELO, “Il Laboratorio della Ceramica”e Ceramica Globo a conquistare una posizione di assoluto rilievo nel panorama delle aziende del comparto igienico-sanitario e dell’arredo bagno. Ethimo l’azienda con sede in Vitorchiano,rappresenta gli arredi per esterni di alta gamma. Natura, armonia, innovazione, design sono i concetti che caratterizzano le sue collezioni, ispirate al Mediterraneo.

Si attraversano moduli, non ambienti e un colpo d’occhio a cui non eravamo più abituati: famiglie con bambini «per arredare la casa nuova». Si guarda e, volendo, si compra: tutto è in vendita.

La giornata è piena pur in un’esposizione ristretta, che non ha niente a vedere con le grandi superfici del passato, sicuramente va premiato lo sforzo.

Poi il ritorno in stazione dove il Freccia rossa ci aspetta. Questa sì che per noi viterbesi è una concessione magnifica. E’ notte fonda e non sembra vero che in un giorno abbiamo raggiunto Milano e visitato il Salone del Mobile, un dovuto omaggio per chi ci ha investito e ci crede, in tempi davvero non facili. (r.c.)

Foto di Rossella Cravero

  

  

  

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