Coldiretti: “Donate sangue è un bellissimo gesto di solidarietà”, in questo momento più che mai

In queste ore si rincorrono i messaggi per le donazioni di sangue e il Presidente Coldiretti, Ettore Prandini, ha subito risposto ed esortato tutti gli agricoltori a fare lo stesso.
“Chiediamo ai nostri agricoltori impegnati a garantire le forniture alimentari alla popolazione un ulteriore gesto di partecipazione e solidarietà in un momento difficile per il Paese in cui il sistema sanitario è sotto stress a causa della pandemia”, spiega Prandini che ha donato nella sede nazionale della Croce Rossa dove ha incontrato il presidente nazionale della Croce rossa Francesco Rocca.
La donazione di sangue può essere un valido modo per sostenere il nostro sistema paese, in questo momento di grande difficoltà. Ovviamente gli spostamenti per raggiungere i luoghi per donare rientrano tra le situazioni di necessità senza, così, violare le disposizioni del DPCM imposto per limitare il coronavirus.
“Purtroppo l’emergenza COVID-19 sta mettendo in ginocchio i servizi trasfusionali. Donare è necessario per evitare che l’attività chirurgica si blocchi. Dobbiamo sostenere il nostro sistema sanitario nazionale che già sta facendo tanto in questi giorni” afferma il Presidente Coldiretti Viterbo, Pacifici “Noi ci siamo e non ci tireremo indietro”.
Donare è semplice e sicuro: le file ai servizi immunotrasfusionali e ai presidi Avis sono state allestite all’esterno dei centri di transfusione ed organizzate in maniera da garantire lo spazio tra i donatori di almeno un metro. Giovedì 19 marzo Asl Viterbo insieme all’ Avis Comunale Di Viterbo hanno organizzato una raccolta straordinaria di sangue in piazza del Comune a Viterbo.
Ricordiamo che per donare il sangue occorre avere fra i 18 e i 65 anni (si scende a 60 se lo si fa per la prima volta), pesare almeno 50 chili e aspettare almeno 90 giorni fra una donazione e l’altra. Si consiglia, la sera prima della donazione del sangue, di effettuare un pasto senza eccessi e di garantire un digiuno di almeno 8 ore prima di recarsi al centro preposto.

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