Annalisa Scordino “Mi auguro che sia la prima di una lunga serie di vittorie”

Con i suoi 24 punti è stata la mattatrice dell’ultima giornata del campionato di serie B che ha visto Viterbo battere l’Elite Roma (61 – 56). Non solo, ma con i suoi canestri ha consentito alla Domus Mulieris anche di cogliere la prima vittoria stagionale davanti al pubblico amico.

 

Annalisa Scordino, classe 2002, calabrese di Reggio, nata in una famiglia di sportivi, si racconta ai microfoni di TusciaUp.it.

Annalisa, quando hai iniziato a giocare a basket?
Ho iniziato a 6 anni.

Perchè hai scelto proprio la pallacanestro?
Da piccola ho provato tanti sport, la pallavolo, la ginnastica ritmica, la danza. Poi seguendo mio fratello mi sono appassionata al basket.

Quando hai capito che il basket sarebbe stata la tua professione?
Tre anni fa quando sono stata contattata dai dirigenti dell’Ants per la serie A2: lì ho capito che sarebbe stata una grande occasione per me.

Perché hai scelto proprio Viterbo?

Mi piace il progetto che la società sta portando avanti, mi piace la sintonia che si è instaurata con le mie compagne e mi piace anche il modo di lavorare del nostro Coach Carlo Scaramuccia e di sua figlia ed assistente Maria Chiara.
 
Tu giovanissima trapiantata nella Tuscia: non ti manca la Calabria?
Si, un po si.
 
Maturità conseguita a Viterbo?
Lo scorso anno al Liceo Paolo Ruffini
E adesso?
Mi sono iscritta all’università.
 
Facoltà?
Scienze motorie
 
In che quartiere abiti?
Cappuccini
 
Ti senti un po’ viterbese?
Si dai. Sono tre anni che abito qui, ho fatto molte amicizie anche al di fuori del parquet. Mi trovo bene.
 
Parliamo del campionato: fino a questo momento più ombre che luci però…
Si è vero. Siamo partite un po’ male. Speriamo che questa sia la prima di una lunga serie di vittorie.
 
Prossimo impegno?
Contro Frascati al PalaMalè. Dobbiamo ripeterci.
 
Il prossimo anno dove ti vedi?
Al momento mi trovo bene qui. Se in futuro ci saranno delle offerte per la serie A le valuterò con attenzione.
 
(Alfredo Boldorini)
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