All’Università della Tuscia, un centro di eccellenza Jean Monnet in materia di immigrazione

Da Bruxelles, un’altra buona notizia per l’Università della Tuscia. L’Ateneo viterbese ha ottenuto un finanziamento di 100 mila euro, assegnato sulla base di un bando Jean Monnet al quale hanno partecipato oltre 1400 università europee. Il progetto, elaborato da un gruppo di studiosi coordinati dal professor Mario Savino, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza dell’UNITUS,  prevede la creazione di un Centro di eccellenza per l’analisi dei problemi legati all’integrazione degli immigrati. Nel prossimo triennio, il Centro, denominato IntoME (Integration of Migrants in Europe), studierà in particolare i processi che riguardano l’inclusione di migranti e richiedenti asilo nei diversi contesti lavorativi, sociali e urbani con i quali vengono a contatto in Italia e in altri Paesi europei. Nell’ambito del progetto saranno realizzate, anche a beneficio di studenti e organizzazioni della società civile, molteplici iniziative didattiche, scientifiche e divulgative, che porteranno a Viterbo studiosi provenienti da atenei e istituti di ricerca italiani e stranieri. “Si tratta – sottolinea il professor Savino – di un risultato molto importante, non solo perché conferma il dinamismo del gruppo di giuristi della Tuscia e la qualità internazionale delle sue ricerche, ma anche perché offrirà ai nostri studenti e dottorandi l’opportunità di approfondire, in dialogo con i massimi esperti italiani ed europei, temi fondamentali per il futuro della società in cui viviamo”. Il riconoscimento che arriva da Bruxelles rafforza l’attività già avviata dal Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) della Tuscia, che due anni fa è stato incluso tra i migliori 15 dipartimenti italiani in area giuridica, ottenendo, per il quinquennio 2018-2022, un cospicuo finanziamento ministeriale. Grazie a quel finanziamento, lo stesso gruppo di studiosi ora premiato dalla Commissione europea ha fondato l’Accademia di diritto e migrazioni (ADiM), presto divenuta la principale rete accademica del settore in Italia (con oltre 350 studiosi dell’immigrazione coinvolti) e destinata a operare in stretta sinergia con il nuovo Centro di eccellenza europeo della Tuscia.

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