Al missionario della Tuscia Nazareno Confaloni dedicato un Museo in Brasile

di Aldo Quadrani

L’iter per la intitolazione del museo di Goiania, capitale del Goias – Brasile, al nostro conterraneo Nazareno Confaloni si è conclusa.
Il 10 ottobre il sindaco della città, Iris Rezende Machaco e il ministro della cultura Adorno Kleber, hanno firmato il decreto con il quale si istituisce il museo “Nazareno Confaloni” nel sito storico della ex stazione ferroviaria di Goiania recentemente restaurata e già polo culturale della città con mostre, conferenze, esposizioni e congressi.
Un riconoscimento al cittadino di Grotte di Castro che nel 1950, quale missionario domenicano, si trasferì in Brasile che divenne poi la sua seconda patria.
Ammirevole è stato il suo apostolato in questa terra accanto ai più umili e nelle parrocchie di più difficile inserimento per portare una parola di speranza e carità ma, nello stesso tempo, importante è stata la sua attività artistica che ha prodotto moltissime opere che sono state un mezzo per aiutare la gente, anche costruendo una chiesa e un convento. Nel 1952 è stato il co-fondatore della Scuola di Belle Arti e poi della Facoltà di Architettura presso la Pontificia Università Cattolica dove insegnò Disegno Plastico.
L’attuale riconoscimento, a oltre cento anni dalla nascita (nel 2017 furono indette grandi celebrazioni) è merito dei suoi allievi, oggi importanti artisti della vita culturale brasiliana, ed in particolare del suo maggior biografo Px Silveira da Silveira che ha sempre creduto nella grande umanità e capacità artistica di Nazareno Confaloni, pioniere del modernismo brasiliano.

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