Inaugurata a Palazzo dei Priori la mostra sui 40 anni dell’Università degli Studi della Tuscia

di Nicole Chiassarini

Una mostra che da Santa Maria in Gradi si sposta a palazzo dei Priori. Inaugurata lunedi 18 novembre nella sala delle Bandiere.si protrarrà fino a venerdì 29 novembre attraverso immagini storiche, eccezionali e che sicuramente continueranno a produrre sentimenti nostalgici in chiunque decida di spendere una piccola parte della propria giornata per ridare la giusta importanza alla memoria.

Conferenza di presentazione:

Mercoledì  13 novembre, presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori, è stata presentata la mostra fotografica dedicata ai 40 anni dell’Università degli Studi della Tuscia che vedrà le immagini dedicate all’anniversario dell’Ateneo esposte per qualche giorno all’interno di Palazzo dei Priori. Intervenuti per introdurre il programma dell’evento il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena; il Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini; l’assessore ai rapporti con l’Università, Antonella Sberna; il direttore del Dipartimento DISUCOM, prof. Giovanni Fiorentino e la docente di archivistica generale del DISUCOM, prof.ssa Gilda Nicolai.

Un’iniziativa per festeggiare il quarantennale dell’Università degli Studi della Tuscia, che quest’anno ha ospitato importanti incontri istituzionali, a partire dalla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma anche per ricordarne l’importanza sul territorio della Tuscia.

“Siamo onorati che questa mostra sia arrivata a Palazzo dei Priori – ha iniziato il sindaco Arena. L’incontro odierno è per presentare la mostra fotografica, che attualmente è allestita presso l’Università, che da lunedì prossimo si troverà qui, luogo dove principalmente vogliamo mettere in evidenza tutto ciò che riguarda la storia della nostra Università. L’Unitus fa parte della storia della nostra città per questo ci siamo trovati tutti d’accordo per creare un binomio imprescindibile tra la città di Viterbo e l’Università della Tuscia. Cerchiamo di supportarci a vicenda e di trarre linfa dalle nostre realtà, in questo caso la realtà dell’Ateneo è quella di essere un’eccellenza a livello Nazionale.”.

Un rapporto di amicizia istituzionale quello tra la nostra Amministrazione Comunale e l’Università degli Studi della Tuscia, e che Ubertini è intenzionato a mantenere e a rafforzare, in un processo costante che non potrà che migliorare l’immagine del territorio. “Oggi è la mia prima uscita ufficiale e sono felice di poterla fare qui, in comune – ha continuato il nuovo rettore. Ho già avuto modo di dire quanto ritengo importante il rapporto tra Università e città, infatti vorrei che il mio mandato fosse caratterizzato per il connubio tra le istituzioni perché è vero che ci si può dare forza a vicenda. Abbiamo una città meravigliosa, a misura di studente ed effettivamente, come Università, possiamo giovare di questo grande vantaggio per offrire una vita di alta qualità. Quest’anno abbiamo compiuto quarant’anni e attraverso la mostra presentiamo la nostra Università alla città di Viterbo. Un momento importante nel quale cercheremo di promuovere la città e il nostro Ateneo insieme, attraverso una mostra con un importante valore sostanziale, ma anche simbolico perché verranno mostrati tutti i passaggi della storia della nostra Università”.

Una mostra nata attraverso la collaborazione di molti elementi e un’idea nata per ricordare un’istituzione importante per il territorio, continua così Antonella Sberna. “Il rapporto che cerchiamo di creare è importante, vogliamo in tutti i modi migliorare e progettare servizi dedicate ai nostri giovani studenti. Inoltre con il nuovo prorettore Alvaro Marucci stiamo lavorando ad un progetto per la ripopolazione del centro storico, attraverso l’immagine di una città sostenibile e viva”.

Momenti importanti e immagini con forti legami con Viterbo, l’Ateneo e l’intera Tuscia, sono queste le foto protagoniste della mostra presso la Sala Bandiere di Palazzo dei Priori. Un lavoro che ha coinvolto molti studenti e ricercatori per la produzione di materiale inedito e dal forte impatto visivo. “Vogliamo promuovere visivamente il territorio – è intervenuto il direttore del DISUCOM, Giovanni Fiorentino. Il nucleo è una lunga filiera di studenti e attività di ricerca che vede tirar fuori dal cassetto del nonno un materiale straordinario che ci racconta le trasformazioni del nostro territorio. L’immagine per la Tuscia, l’Università e il Comune, ma anche la storia attraverso le immagini che possono tornare in vita, vivificando il territorio”.

E infine la prof.ssa Gilda Nicolai, che ha spiegato l’importanza della memoria, del lavoro sugli archivi, ormai storici, dell’Università. Il risultato: una mostra che vede il legame tra Ateneo, fonti e memoria, che collega la parte visiva con quella storica e dal forte impatto sociale. “Il simbolo degli archivisti è Giano bifronte perché guarda al passato e al futuro. Guardare al passato per progettare il futuro, e il nostro è un passato attivo da valorizzare. Lo faremo attraverso il percorso di questa mostra dove vengono valorizzati la didattica e la sua evoluzione, i laboratori, l’Orto Botanico, ma anche le associazioni studentesche. Noi come Università teniamo alla nostra memoria che, in più, si integra con il territorio. Auguro che questo sia un inizio per valorizzare la memoria del territorio in maniera integrata”.

Ormai il rapporto indissolubile tra la Tuscia e la sua Università è ben noto. Tutte le istituzioni si sono impegnate per presentare alla città di Viterbo quella che è una parte fondamentale della nostra storia. Un elemento che caratterizza la vita del territorio e che verrà inaugurato dal lunedì 18 novembre alle ore 12 e che si protrarrà fino a venerdì 29 novembre attraverso immagini storiche, eccezionali e che sicuramente continueranno a produrre sentimenti nostalgici in chiunque decida di spendere una piccola parte della propria giornata per ridare la giusta importanza alla memoria.

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