Museo della Ceramica a Civita Castellana

Museo della Ceramica

Si terrà sabato 25 ottobre alle 18 l’inaugurazione del riallestimento del Museo della Ceramica “Casimiro Marcantoni” di Civita Castellana sito in via Gramsci, 3.

Il Museo Marcantoni rappresenta un’istituzione per Civita Castellana. Esso documenta l’attività ceramica della cittadina dalle origini artigiane agli inizi dell’Ottocento fino al maturare della produzione industriale degli anni Sessanta e Settanta del secolo successivo. Rappresenta, quindi, la storia e la memoria del lavoro ceramico a Civita Castellana, elemento fondamentale dell’identità collettiva del paese.

Il Museo ha avuto origine con le donazioni dei cittadini di Civita Castellana: il primo nucleo è stato costituito nel 1995, allestito in origine nei locali dello storico Palazzo Petroni Andosilla e nel 2007 è stato trasferito nella sede attuale, nei locali dell’ex chiesa medievale di San Giorgio attigua all’istituto d’arte Ulderico Midossi. Il luogo non è estraneo alla tradizione ceramica: fu qui infatti, tra il 1915 e il 1916,  che l’allora Sindaco Midossi diede vita alla Regia Scuola Professionale per la Ceramica.

La denominazione del Museo rende inoltre omaggio a una delle figure più importanti della produzione ceramica cittadina, Casimiro Marcantoni, audace imprenditore ceramista  egli stesso che grazie alla sua esperienza diede vita alla fiorente fabbrica Marcantoni lungo via Roma, dove oggi è stato realizzato il centro commerciale.

Da marzo 2012 il Museo è gestito dalla società Siat Sistemi Integrati Archeologia e Territorio che cerca di far interagire la struttura con il territorio e la città valorizzando la storia e la memoria del lavoro ceramico. Nel Museo vengono infatti promosse diverse attività ricreative e culturali per bambini e adulti con laboratori, conferenze e mostre di artisti locali e non solo.

E dato che, in questi anni, la collezione del Museo si è arricchita di oggetti e manufatti artistici ma anche di preziosi strumenti di lavoro donati dalle famiglie civitoniche, si è dato vita ad un progetto di riallestimento parziale della struttura espositiva. Sono state riallestite le vetrine centrali del Museo dedicate ai manufatti della ceramica artistica. Dal 25 ottobre saranno risistemati gli oggetti della Ceramica Sbordoni, Marcantoni, Coramusi, Percossi Faci e Vaselli raggruppati per fabbriche, evidenziando le varietà che ogni fabbrica era in grado di produrre.

Nell’ottica della salvaguardia e della valorizzazione dell’ingente patrimonio di archeologia industriale di Civita Castellana, la Siat ha promosso un progetto rivolto ai giovani delle scuole già avviato all’inizio del 2014. Si è svolta infatti a primavera una conferenza con il Professor Renato Corvino (Professore Ordinario docente di Storia economica e Storia del patrimonio industriale – Università di Perugia, già Presidente dell’AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale) dal titolo “Conservazione, valorizzazione, gestione del Patrimonio industriale e politiche di sviluppo locale”. 

Giovedì 30 ottobre, presso la sala della Curia Vescovile in piazza Matteotti,  si terrà un altro incontro dal titolo “Conservare la memoria” tenuto dal Dottor Gianni Bovini (ricercatore, già direttore ICSIM e tesoriere dell’AIPAI) a cui parteciperanno alcune classi degli istituti Colasanti, Midossi e Besta di Civita Castellana.

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