Viterbo ricorda l’eroe Francis Leoncini a 100 anni della nascita

Onore a Francis Leoncini l’eroe con Medaglia d’oro al valore dell’Aeronautica.A 100 anni dalla sua nascita sabato 11 aprile alle ore 11.00,presso la chiesa Sant’Angelo in piazza del Plebiscito verrà celebrata una messa ricordando il glorioso aviatore viterbese scomparso durante una missione di volo.A lui è intitolata la sezione di Viterbo dell’Associazione Arma Aeronautica, che ha organizzato la cerimonia alla quale presenzieranno il figlio, Francesco, parenti, conoscenti e cittadini, autorità civili e militari.
Francis Leoncini è nato a Viterbo l ’11 aprile 1915 ed è morto in incidente di volo presso San Crispiano (Ta) il 10 maggio 1950, mentre era alla guida di un aereo Bell P39 AirCobra. Tre i suoi fratelli : Anita, Publio e Lilian. Era sposato con Ornella Conti. Due i figli: Paola e Francesco.
Francis, diplomato ragioniere presso l’ Istituto Commerciale Paolo Savi di Viterbo., si è arruolato nell’ Aeronautica militare, come ufficiale pilota di Complemento nel 1936. Nello stesso anno è diventato pilota militare. Transitato nel servizio permanente effettivo nel 1939, per merito di guerra, venne promosso tenente nel 1940, capitano nel 1941, maggiore nel 1944 per merito di guerra, tenente colonnello nel 1947. Partecipò alla guerra di Spagna e nella seconda guerra mondiale alle campagne di Albania, Russia, Mediterraneo e di Liberazione.
Decorato di medaglia d’ oro, tre medaglie d’ argento, una medaglia di bronzo, tre croci al merito, della croce di ferro tedesca di seconda classe, di una onorificenza spagnola, di una rumena e dialtre minori, ebbe due promozioni per merito di guerra. I suoi documenti di volo riportano, fra l’ altro: l‘ abilitazione al pilotaggio di innumerevoli velvoli, 835 ore di volo di guerra, 19 aerei nemici abbattuti, alcuni in collaborazione con altri.
Ha volato, fra l’ altro, in Spagna con la squadriglia “Asso di Bastoni”, poi con il 52^ e 51^ ed ha comandato il 21^ gruppo “autonomo”. Rimane fatto saliente della sua vita aeronautica l’aver introdotto in Italia i velivoli a reazione (De Havilland Vampires) da lui prelevati in Inghilterra nel 1950 e per aver diretto, presso l’ aeroporto di Amendola (Foggia), la prima Scuola di Volo Aviogetti, il NAVAR (Nucleo Addestrativo Velivoli a Reazione).
Oltre alla sezione AAA di Viterbo sono a lui intitolate, una strada a Viterbo, una scuola elementare a Foggia e una strada all’interno dell’Aeroporto di Lecce.

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