Valeria Bernardelli oro nel Grappling: mi alleno a Viterbo

Valeria Bernardelli, 37 anni, nata e cresciuta a San Fiorano, un piccolo paese nella provincia di Lodi, vive attualmente a Vitorchiano. È atleta della Nazionale Italiana di Grappling -53 kg, stile di lotta creato dall’unione tra la lotta libera e il Jiu Jitsu brasiliano.

A Viterbo, insieme a suo maestro e compagno di vita Alessio Vittori, anche lui atleta della Nazionale Italiana di Grappling, fanno conoscere questa disciplina poco praticata in Italia attraverso l’unico corso di Grappling – Brazilian Jiu-Jitsu, guidato da Alessio nella palestra Top Center in Via Garbini.

Valeria si è avvicinata al mondo delle arti marziali per il desiderio di imparare le tecniche di autodifesa personale. Proprio durante uno dei suoi allenamenti ha conosciuto il suo maestro e attuale compagno che, vedendo una lei una naturale predisposizione per la lotta a terra, le ha insegnato tutto, costruendo dal nulla l’atleta che è oggi.

Atleta scelta dalla Nazionale Italiana di Grappling per rappresentare l’Italia ai campionati europei e mondiali Gi e Nogi categoria -53kg, nel suo palmares figurano medaglie importanti: innumerevoli classificazioni, tre ori, due argenti, e un bronzo nei Campionati Italiani del 2015, due argenti al World Championship Grappling di Minsk nel 2016. “Per tutto questo devo ringraziare Alessio, per avermi insegnato tutto, stimolato quando pensavo di non farcela. Mi ha educato ai principi fondamentali della lotta ed al rispetto dell’avversario”.

Per Valeria il Grappling è uno suo stile di vita. Rappresenta forza, grinta e tenacia. “Il Grappling mi ha insegnato a non arrendermi anche quando tutto sembra perso (in gara anche gli ultimi secondi possono essere decisivi per ottenere la vittoria), ad essere sicura di me, di quello che sono e ad essere ferma nelle mie decisioni (in combattimento devi scegliere quale strada prendere, quindi quale tecnica utilizzare nel giro di pochi secondi per arrivare alla vittoria), a non avere paura di nulla, tanto in qualche modo saprò cavarmela (in combattimento spesso devi reagire ad una tecnica o ad un movimento inatteso del tuo avversario, cercando sempre di avere la meglio su di esso), a non temere il contatto fisico molto ravvicinato (è una lotta che si svolge quasi totalmente a terra corpo a corpo, dopo una proiezione iniziale), a rispettare il mio avversario che a volte mi “sottomette” ma allo stesso tempo mi consente di imparare e crescere tecnicamente”.

Si dedica a questa disciplina tutti i giorni, allenandosi regolarmente e intensificando la preparazione quando si avvicinano le gare. E facendo qualche sacrificio. “In termini di vita privata essendo la compagna del mio maestro, non ho dovuto rinunciare a nulla, anzi ho condiviso con lui una grande passione. L’unica rinuncia, se così si può chiamare, è quella di fare tardi la sera o di mangiare sregolato andando magari spesso fuori a cena, perché, come tutti sanno, l’atleta ha bisogno di riposo e di una sana alimentazione”.

In Italia ci sono poche donne che praticano il Grappling. E Valeria consiglia alle ragazze di avvicinarsi a questa disciplina, che è la migliore autodifesa contro ogni tipo di aggressione. “Ad una ragazza che volesse iniziare il Grappling direi di buttarsi, di non arrendersi alle prime difficoltà che sicuramente in un’arte marziale full contact è facile trovare, di non lasciarsi influenzare dal fatto che in Italia ci sono poche donne che lo praticano ed è perciò molto facile trovare gruppi di soli uomini. Il Grappling è la migliore autodifesa a mio parere contro ogni tipo di aggressione, ti allena ad avere velocità di reazione, sangue freddo e a sopportare un peso spesso superiore al tuo che ti schiaccia al pavimento e con il quale devi fare i conti. Ti rafforza, ti coinvolge, diventa uno stile di vita”.

 

Insegnare questa disciplina alle ragazze e a tutti quelli che ne sono attratti è quello che Valeria desidera nel suo futuro. “Nel mio futuro vedo ancora qualche anno di agonismo nel Grappling con qualche medaglia importante, una carriera di insegnante di Grappling al fianco del mio compagno e una vita vissuta all’insegna dello sport e del vivere sano”.

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