Unitus e Comune un progetto sui servizi per la popolazione

Ha il segno finemente scientifico e di ricerca in materia di efficientamento energetico degli edifici pubblici 2.0, impatto ambientale, valorizzazione e sostenibilità dei prodotti agro-alimentari del territorio, l’intesa stretta dall’Università degli Studi della Tuscia e il Comune di Viterbo. I dettagli sono stati forniti nell’incontro che si è svolto al Rettorato di S.Maria in Gradi tra il rettore Alessandro Ruggieri, i professori responsabili dei progetti, Nicolò Merendino e Mauro Moresi, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e l’assessore Antonio Delli Iaconi.
“Il rapporto di collaborazione scientifica intende conseguire – ha detto il rettore – gli obiettivi di ricerca utilizzando competenze umane e strumentali dell’Ateneo, anche attraverso l’impiego di specifiche figure di ricercatori a tempo determinato, assegnisti o dottorandi, in funzione della diversa tipologia di impegno. Si tratta di progetti che coinvolgono varie strutture universitarie che forniranno alla collettività e al Comune indicazioni scientifiche per individuare principi utili ad affrontare alcune importanti questioni di interesse generale nell’arco di tre anni (tanto durerà la convenzione). Ritengo che la nostra università possa fare molto per il territorio, mettendo a disposizione le proprie competenze scientifiche e di ricerca in quello che conosce meglio, senza invadere ambiti che non la riguardano”.
“E’ una collaborazione auspicata-ha affermato il sindaco Michelini- che abbiamo sostenuto concretamente e che è finalizzata a migliorare nel tempo i servizi per la città e per i cittadini. La convenzione è stata approvata dal Comune di Viterbo con deliberazione n.590 del 1 marzo 2017. E’ la prima del genere che viene sottoscritta da i due Enti”. Per quanto riguarda la valorizzazione e la sostenibilità dei prodotti agro-alimentari del territorio, gli esperti dell’UNITUS forniranno, tra le altre cose, le linee guida per una corretta alimentazione nelle scuole.
In particolare ne beneficeranno i bambini da 4 a 14 anni (scuole materne, primarie e secondarie). L’Università della Tuscia eseguirà anche un censimento dei prodotti del territorio e delle zone di produzione con le specificità nutrizionali. All’utilizzo di questi prodotti nella preparazione dei pasti sarà dedicata una specifica attenzione. Il primo cittadino ha poi richiesto al rettore l’intervento di docenti universitari nelle scuole dove informeranno genitori e alunni sulla corretta alimentazione dei bambini. Anche questo contribuirà a promuove l’immagine di una Pubblica Amministrazione più vicina ai cittadini. Un altro obiettivo di ricerca riguarderà l’efficientamento degli edifici pubblici 2.0; si tratta di un’attività di ricerca avviata e in larga parte già completata, di grande interesse per la collettività, che si avvale del trasferimento di competenze avanzate, disponibili prevalentemente nell’ambito di ingegneria, nel quale, anche in questo caso, sono stati coinvolti docenti e ricercatori in base ad un principio di specializzazione e competenza

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