UNITUS classifica Sole 24 Ore: prima nel Lazio ai vertici nazionali

“Due anni di lavoro serio, incessante svolto nello spirito della massima collaborazione in discrezione e silenzio e soprattutto nel solco del massimo risparmio della spesa ma senza togliere nulla agli studenti e al personale. Ed ora posso dichiarami molto soddisfatto ma non appagato. C’è ancora tanto da lavorare”. Secondo il professor Alessandro Ruggieri rettore dell’Università della Tuscia, questo è il segreto della ottima performance dell’Ateneo viterbese che, nella annuale classifica stilata dal Sole 24 Ore, lo vede al primo posto nel Lazio e ai vertici delle classifiche nazionali.
“La nostra Università ha eccellenze di levatura mondiale in molti campi della ricerca e della didattica e questo ci ha permesso di raggiungere simili traguardi. Sono molto soddisfatto soprattutto perché è stata vinta una sorta di scommessa con noi stessi. Una prova di forza che ha prevalso sugli inevitabili momenti di difficoltà e non solo su questi ha proseguito Ruggieri-“. L’Università della Tuscia nella classifica generale del Sole 24 Ore è 18a in Italia. Il punteggio complessivo è basato per il 50% sulla didattica e per il 50% sulla ricerca. “Due campi-dice il rettore” nei quali siamo all’avanguardia nel Lazio, stando alla classifica dell’autorevole giornale”. Se si vanno ad analizzare le singole classifiche nazionali l’Ateneo viterbese è 12° per la ricerca e addirittura 2° per la valutazione degli studenti. E’ di particolare significato questo dato dal momento che esprime il giudizio dei laureandi (coloro cioè che sono alla fine della carriera universitaria e dunque conoscono bene tutta la “macchina” didattico-burocratica) dei vari corsi di studio. “Questo- aggiunge il rettore Ruggieri- è un altro significativo dato positivo che mi entusiasma forse più degli altri. Vuol dire che i nostri studenti nel momento di lasciare l’università per il raggiungimento dell’obiettivo finale, giudicano molto positivamente sia la didattica sia il rapporto con il corpo docente e le strutture didattiche e amministrative, un rapporto che è stato sempre basato sulla massima collaborazione, disponibilità, massimo rispetto e assolutamente diretto e aperto. Sono inoltre molto soddisfatto-ha sottolineato il rettore- del 12° posto nazionale nella ricerca. Va sottolineato che solo un’ottima ricerca garantisce un’ottima didattica. Questo sta a significare una professionalità e una qualità eccellenti poste al servizio degli studenti e non solo. Mi riferisco anche alla collettività che può guardare, come ha sempre fatto, all’Università della Tuscia come sicuro punto di riferimento scientifico- ha detto Ruggieri- per qualunque tema da risolvere o trattare. E mi riferisco non solo al territorio ma anche al contesto nazionale ed internazionale (basti pensare alle forme di collaborazione con le Università estere). Infine vorrei sottolineare che il miglioramento dei parametri, così come testimoniato dalle classifiche, ci ha consentito di ottenere risultati positivi anche da parte del Miur, dal punto di vista della erogazione del Fondo di Finanziamento Ordinario. Il Ministero, infatti, ha tenuto conto delle nostre eccellenze e dello sforzo nel miglioramento della didattica (+ 500 studenti regolari attivi nel 2013-14), erogando adeguati finanziamenti che provvederemo, come sempre, ad investire nell’Università stessa per la ulteriore crescita dell’Ateneo, per venire incontro ai bisogni delle famiglie e per migliorare le condizioni di studio dei nostri studenti”.

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