Un tempo era il ritratto.. ora è selfie, puntando al dronie

Selfie

Era il 1816  quando Niepce, perfezionando alcune tecniche litografiche e interessandosi agli effetti dell’esposizione alla luce del cloruro di argento, ottenne la prima immagine fotografica. Nel 1839 nasce il dagherrotipo: un’ immagine non riproducibile ottenuta su una lastra di rame sulla quale è stato applicato uno strato di argento e sensibilizzato alla luce con vapori di iodo. Nel 1859 le fotografie vengono ammesse al Salone della Pittura di Parigi e a fine anni 50 dell’800, personaggi illustri e principesse (Napoleone III e la Principessa Sissi ne sono un esempio) iniziano ad affollare gli studi fotografici di grandi artisti quali Nadar e Disderi; era nato il Ritratto fotografico.

Ma arriviamo ai giorni nostri: dal 2000 vengono prodotti i primi smartphone con telecamera incorporata. In una decina di anni, nasce una nuova moda: i Selfie. Migliaia di persone ogni ora, in qualsiasi luogo, con sconosciuti, con amici, con animali, accanto a monumenti, durante concerti, in bagno o a pranzo, impugnano il proprio cellulare e si scattano una foto. Sarebbe una sorta di autoritratto; e non importa più se si è belli o brutti, se la foto sia stata scattata con la giusta luce o meno. L’importante è aver immortalato un momento della propria vita o della propria giornata, per renderlo pubblico su uno dei tanti social network, in attesa di raggiungere il più alto numero di Like possibile. Una vera e propria ossessione che colpisce giovani e adulti.

Nell’Ottocento invece farsi ritrarre non era attività da tutti i giorni. Un fotografo doveva allestire al meglio la scenografia e garantire una luce espositiva adeguata; ma soprattutto, il ritratto aveva delle regole basilari: il soggetto doveva avere una fisionomia gradevole, le proporzioni dovevano essere naturali e i chiaro-scuro ben pronunciati; il tutto doveva esser nitido e accurato nei particolari. Farsi fare un ritratto era un vero e proprio lusso. Nel 1888 giunge sul mercato internazionale la Kodak Camera n°1. Vera e propria innovazione; da allora fino alle sue versioni più recenti, chi se la puo permettere, la porta al collo o in mano e può scattare foto in quantità.

Il presidente Obama oggi si fa immortalare assieme al primo ministro inglese e a quello danese durante un evento pubblico; Paul McCartney addirittura se ne attribuisce l’invenzione. Ma l’ origine del selfie risale al 1900, quando la gran duchessa Anastasia Nikolaevna prende una macchina fotografica e si scatta una foto. Una vera e propria guerra quella dei selfie.

La fotografia, sembra quindi aver fatto un’escalation e trasformazione; su uno dei social network più in voga del momento, Instagram, ogni utente pubblica proprie foto, e tra questi si scoprono veri artisti, che trovano pubblico e a volte anche il successo.

Ma allora quale sarà il futuro della fotografia? C’è chi ritiene che probabilmente tra un paio di anni, la nuova moda sarà il Dronie (drone e selfie); un filmato o una foto effettuata con una fotocamera montata su un drone telecomandato fino a lunghe distanze. Una sorta di selfie panoramico. Non ci resta che attendere questa futura tendenza.

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