Un registro per gli operatori preposti all’assistenza alla persona

L’idea parte dall’assessorato ai Servizi sociali di Viterbo, comune guida del distretto socio sanitario Vt3, che oltre al capoluogo accorpa altri sette comuni :Bassano in Teverina, Bomarzo, Canepina, Celleno, Orte, Soriano nel Cimino, Vitorchiano).
Martedi 27 aprile c’è stata la presentazione a Palazzo dei Priori.
Redigere un registro per gli operatori qualificati a prestare servizi di assistenza di cura alla persona o meglio operatori socio sanitari, assistenti famigliari e quant’altro significa mettere a confronto la domanda con l’offerta in un settore in cui a detta di chi cerca in realtà rimane complicato trovare una collocazione lavorativa, nonostantela domanda, da parte dei famigliari in difficoltà bisogni di assistenza per un loro congiunto, esiste ed è in crescendo.
“Il registro raccoglie i nominativi degli operatori, i loro dati anagrafici, i titoli di studio, le esperienze passate, le loro preferenze – ha spiegato Carmine Di Pietro, responsabile del Col, il centro orientamento lavoro, di Viterbo – Possono iscriversi tutti quei professionisti residenti nel distretto Vt3, con cittadinanza italiana o in regola col permesso di soggiorno, né debbono aver commessi reati contro la persona e la famiglia, e debbono essere idonei. Le qualifiche professionali richieste: assistente famigliare, Ota, Osa, Adest,. Oss, o un titolo straniero equipollente e riconosciuto anche in Italia.
L’avviso, dalla validità di un mese, è già stato pubblicato sugli albi pretori delle amministrazioni coinvolte.Rimarrà aperto tutto l’anno, con aggiornamento costante in base alle domande: l’iscrizione vale 12 mesi, dopodichè deve essere rinnovata, come riqualificazione professionale. Una commissione, con il Col, la Asl e il dirigente dei servizi sociali, valuterà le richieste.
“Per la prima volta si dà una risposta concreata a questo bisogno – dice l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Troncarelli – Sia in quanti hanno necessità di assistenza, sia per coloro che, muniti di qualifiche socio sanitarie, cercano lavoro”.

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