Tra Castelli e Principi nei borghi della valle del Tevere

Il tour dei castelli, palazzi nobiliari e giardini della Tuscia prevede il primo appuntamento domenica 28 gennaio nei borghi della Teverina e ha protagonisti il Castello Baglioni Santacroce di Graffignano, la Cappella Baglioni di Sipicciano e dulcis in fundo Villa Lais, un splendida dimora del 1700 dove la proprietaria attenderà il gruppo per un caffè. Dei tre luoghi ne abbiamo parlato spesso ultimamente, perché riservano sorprese eccezionali.
Un percorso che farà scoprire luoghi e capolavori nascosti aperti eccezionalmente per l’occasione. Guiderà l’itinerario Anna Rita Properzi, Guida Turistisca ed Ambientale Escursionistica.
Durata della Visita guidata dalle 9.00 alle 13-13.30.
Possibilità di pranzo a buffet a Villa Lais (facoltativo).

Per informazioni dettagli e costi sulla visita contattare la Guida Turistisca ed Ambientale Escursionistica Anna Rita Properzi tel. 3334912669 – mail: annaritaproperzi@gmail.com

Il programma:

h 9.00 Appuntamento nel borgo di Graffignano in piazza.
Ingresso nel Castello Baronale, un ferrigno maniero che mantiene intatti la sua struttura e il suo fascino medievale e che in questi giorni ospita anche l’interessantissima mostra “Identità Mediterranee”, dedicata ai reperti ritrovati in una villa romana a poca distanza dal Tevere.
h. 10.30 circa partenza con le auto per il borgo di Sipicciano, a 8 km da Graffignano (visita della bellissima Cappella dei Conti Baglioni nell’ex chiesa di S. Maria Assunta con apertura speciale) interamente affrescata, nel 16° sec., con storie della vita di S. Francesco; con l’occasione verrà aperto anche il Palazzo Baronale dei Conti Baglioni con gli affreschi dell’Aula Magna , appena restaurati.
h. 12.00 circa accesso nel complesso dell’affascinante Villa Lais (residenza privata aperta per l’occasione) costruita agli inizi del 18° sec. con il vecchio borgo dei contadini, il parco, la chiesa di S. Vincenzo e la dimora nobiliare.Accoglienza per un caffè della proprietaria della Villa nota artista che ha restaurato personalmente gli affreschi della dimora.

La storia
In posizione dominante sulla cittadina di Graffignano, il CASTELLO BAGLIONI SANTACROCE presenta una struttura retta da una torre principale alta oltre 20 metri e da una minore quadrata, legate a un impianto difensivo quadrangolare. Eretto nel XIII secolo, nel XIV dovette condividere le sorti belliche del più potente Comune di Viterbo, che per motivi territoriali, si oppose alla città di Orvieto. I secoli XV e XVI sono caratterizzati da continue dispute territoriali interne alla famiglia, concluse con l’intervento di Papa Adriano VI che confiscò il feudo. Nel 1741, poi, il feudo venne innalzato a principato e venduto al principe romano Scipione Publicola di Santa Croce, che ridiede nuova vita ad un territorio lasciato da anni alla rovina. È nel corso dell’800 che gli eredi Santacroce cedettero il castello ai Paparelli fino ai conti Bulgarini d‘Elci.

Nel piccolo borgo medievale di Sipicciano nella scoperta all’interno dell’ex chiesa di S. Maria Assunta la magnifica CAPPELLA BAGLIONI interamente affrescata nel 16° secolo, con storie della vita di San Francesco. Storie misteriose e leggende affascinanti e terribili circondano questa cappella, splendidamente affrescata e completata con fregi e stucchi, raro esempio di pittura tardo-manieristica del viterbese. Con un permesso speciale visiteremo il Palazzo Baronale di Sipicciano, da poco restaurato, per ammirare gli affreschi appena restaurati dell’Aula Magna, opera del pittore Orazio Bernardo di Domenico.

VILLA LAIS
costruita nei primi del ‘700 dalla famiglia Fabricucci, è una delle eccellenze dell’Alta Tuscia. La Villa e il piccolo borgo dei mezzadri tratteggiano un unicum indipendente, dove si può riscoprire il diverso rapporto uomo –natura del passato, restituendo un tempo in cui l’armonia con ciò che ci circonda rappresentava l’unica possibilità di sopravvivenza. Il borgo ospitò sino agli anni ottanta, mezzadri e contadini e prima dell’acquisto degli attuali proprietari versava in uno stato di totale abbandono.

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