Terre di Maremma: la via della seta sempre più vicina

Unire il mondo imprenditoriale per creare una sinergia utile al territorio, supportati dalle amministrazioni locali: è la strada tracciata dall’associazione Terre della Maremma che compie passi da gigante lungo la via della seta.
L’incontro tenutosi nella sala consiliare di Orbetello è stato un successo oltre le più rosee aspettative.Il coordinatore del progetto Leandro Peroni porta a casa oltre il supporto dei sindaci, rappresentati dal Comune capofila e da altri primi cittadini presenti (tra questi Monte Argentario, Cellere, Tuscania, Scansano, Valentano, Tessennano e Capodimonte) delle due Camere di Commercio, Domenico Merlani per Viterbo e Riccardo Breda per Grosseto, anche l’ apprezzamento crescente, di Zhang Gang, delegato generale per la promozione internazionale delle imprese cinesi e vice presidente dell’associazione Imprese di Cina in Italia.
Proprio Gang, conscio dell’importanza dell’incontro , ha coinvolto due importantissimi importatori cinesi, Jim Zheng e collega Matteo , che hanno raggiunto Orbetello da Vicenza con lo scopo di captare l’imprenditoria maremmana. Gli operatori affermatisi nel settore produttivo del nord est italiano, da tempo sono il canale commerciale che si è sviluppato intorno alla piattaforma “Jimo”,che si vuol replicare nel territorio tosco-laziale.
“Aggiungiamo un altro importante tassello in questo viaggio che stiamo facendo da tempo – ha precisato Monica Paffetti, sindaco di Orbetello comune capofila del progetto – e si estende al mondo produttivo. Questa terra ha tanti prodotti di qualità, insieme possono raggiungere la quantità necessaria per un mercato come quello cinese. Voglio ringraziare Leandro Peroni, coordinatore Terre della Maremma, e il mio vice Marcello Stoppa per l’impegno profuso e che oggi ci permette di essere a questo punto”.
Un percorso molto apprezzato da Zang che ha affermato: “E’ un grande piacere essere ancora in Maremma alla ricerca di opportunità di commercio e scambio con la Cina. L’esperienza di Expo dimostra che è possibile creare economia e lavoro, potenziando gli incontri tra imprenditori. Va rafforzato questo rapporto tra Cina e Maremma.
Sta rinascendo la storica Via della Seta, che ripercorre gli scambi ai tempi degli antichi romani, poi riscoperta da Marco Polo, nelle due strade per mare e per terra, che si svilupperanno in 60 nuove infrastrutture, con un’economia di mercato che sia pronta a fare importanti scambi, senza preoccuparsi del protezionismo”.
Fa seguito Domenico Merlani presidente dell’ente camerale di Viterbo : “Apprezzo sempre una riunione quando è così tecnica perché solo in questo modo nascono opportunità. La Maremma è in grado di promuoversi con la sua bellezza, è giusto fare gruppo per permettere ai nostri piccoli e medi imprenditori di portare la propria eccellenza anche in Cina”. Un discorso apprezzato anche da Breda: “Dobbiamo fare squadra unendo i nostri territori, così simili, supportando Terre della Maremma che è stata in grado di superare il campanilismo. La qualità è la nostra garanzia, insieme possiamo attrarre investimenti e presentare a tutti questo territorio incontaminato”.
Tutti argomenti ben conosciuti da Leandro Peroni, da anni in prima fila per realizzare un progetto che renda unica la Maremma: “Stiamo finendo con la registrazione del marchio – ha aggiunto – che diventerà il brand di riferimento di tutte le aziende del territorio che vorranno collaborare”.
Una collaborazione che interessa gli importatori cinesi, come precisato dalle parole di Jym Zheng: “Con il progetto Jymo abbiamo permesso la creazione di uno stock di prodotti da inviare in Cina, nel rispetto dei rigidi canoni richiesti. Muoviamo 615 container al mese e forti di questa esperienza veneta stiamo cercando nuove aree di sviluppo. Sappiamo cosa richiede il mercato, ad esempio vino rosso, sia di livello alto oltre 20 euro a bottiglia, che basso intorno ai 2 euro, ma anche l’olio, dove però sono state riscontrate contraffazioni, per questo siamo molto attenti alla qualità”.

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