Tarquinia, Eraldo Affinati parla del suo Vita di Vita

Vita di Vita

Con la presentazione del libro Vita di Vita (Mondadori, 2014), di Eraldo Affinati, si chiuderà il 6 dicembre, alle ore 17, il ciclo “Incontri con l’autore”. Nel salotto letterario della biblioteca “Vincenzo Cardarelli” (via Umberto I n. 34), Affinati ne parlerà insieme al critico Massimo Onofri.

Vita di vita è il resoconto del viaggio di Khaliq, giovane africano fuggito dalla guerra civile in Sierra Leone grazie a sua madre e accolto in Italia alla Città dei Ragazzi di Roma (una struttura che ospita ragazzi in situazioni disagiate, immigrati, emarginati), e dello stesso autore verso uno sperduto villaggio africano, per conoscere proprio la mamma eroica di Khaliq. Il libro è anche un saggio antropologico sul continente africano e la sua gente.

Nato a Roma, Affinati insegna italiano e storia nell’Istituto Professionale di Stato “Carlo Cattaneo”, presso la succursale della Città dei Ragazzi. Ha esordito con Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (Marietti 1992, Mondadori 1998). Il suo primo romanzo, d’impronta autobiografica, s’intitola Soldati del 1956 (Marco Nardi 1993, Mondadori 1997). Seguono, Bandiera bianca (Mondadori 1995, Leonardo 1996); Campo del sangue (Mondadori 1997) diario di un viaggio compiuto da Venezia ad Auschtwiz, sulle tracce del nonno e della madre; Uomini pericolosi (Mondadori 1998); Il nemico negli occhi (Mondadori 2001), descrizione di una rivolta urbana in una Roma apocalittica; Secoli di gioventù (Mondadori 2004), storia di un professore che, insieme a un suo strampalato allievo, insegue un giovane naziskin tedesco scomparso in India; La Città dei Ragazzi (Mondadori 2008), viaggio in Marocco compiuto dall’autore per riaccompagnare a casa due suoi studenti arabi; L’11 settembre di Eddy il ribelle (Gallucci Editore, 2011); Elogio del ripetente (Mondadori, 2013), riflessione autobiografica sulla scuola.

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