Sorianese prima in solitudine

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Prima in solitudine e a punteggio pieno. La partenza della Sorianese nel nuovo campionato di Eccellenza, ha già lasciato il segno. La compagine cimina arriva da un’estate dove i cambiamenti, rispetto alla rosa che nell’annata scorsa ha chiuso il torneo al terzo posto, sono stati profondi ed hanno portato ad uno stravolgimento del parco tecnico quasi totale. La prima novità è arrivata in panchina, con la scommessa del presidente Francesco Torroni, chiamata Davide D’Antoni. Per D’Antoni si può parlare relativamente di scommessa, visto che la sua brillante carriera da calciatore offre ampie garanzie anche per quello che sarà il percorso seduto in panchina. “Io come tutta la squadra devo crescere, fare il mio percorso – non si sente arrivato l’ex calciatore di Capranica – il lavoro tra campo e panchina è totalmente diverso e maggiori sicurezze di acquisiscono con il lavoro quotidiano”. E finora il lavoro quotidiano prodotto dalla Sorianese ha fatto maturare ottimi frutti, anche se è presto per parlare di crescita definitiva. “Domenica abbiamo saputo battere un avversario forte come il Ladispoli leggendo bene la partita – spiega D’Antoni – guardare la classifica adesso potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Come ho sempre detto ai miei calciatori: noi siamo una buona squadra, ma non siamo la Viterbese dello scorso anno, quindi per centrare gli obiettivi dovremo lavorare duramente”. Duramente fino a questo momento con buonissimi risultati sta lavorando anche la Vigor Acquapendente, che da matricola terribile ha raccolto quattro punti nelle prime due giornate. Domenica scorsa gli aquesiani hanno superato l’esperto Villanova, bagnando con tre punti l’esordio casalingo. “Siamo partiti contratti all’inizio e siamo andati sotto – analizza il match vinto contro i romani il tecnico della Vigor Riccardo Fatone – il gol subito ha avuto l’effetto di una sveglia e da quel momento abbiamo dominato e potevamo vincere anche con un punteggio più largo. Obiettivi? La mia testa è rivolta al prossimo avversario che si chiama Santa Maria delle Mole, oltre non guardo”. Segnali di crescita in arrivo dal Real Monterosi che pian piano sta diventando una squadra e la vittoria sfiorata a Civitavecchia ha fatto vedere solo in parte l’enorme potenziale a disposizione del tecnico biancorosso Alberto Savino. Pareggio ottenuto con il cuore dal Montefiascone che recupera un doppio svantaggio nella tana romana del Santa Maria delle Mole e si porta a casa il primo punto della stagione. 

 

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