“Segnaletica carente a Ponte di Cetti”, le evidenze di Danilo Primi

Riceviamo e pubblichiamo:
Un contesto attraversato quotidianamente dal traffico denso e spesso a velocità sostenuta, nonostante il limite di 50 chilometri orari, della Cassia che può diventare un fattore di pericolo, soprattutto con una segnaletica poco curata. E proprio qui ne troviamo un esempio. Le strisce pedonali, forse, avrebbero necessità di essere meglio segnalate, magari con due piccoli cartelli. C’è poi la pensilina utilizzata spesso dai ragazzi per attendere l’autobus per la scuola che si presenta in uno stato veramente disastroso.
Crediamo sia opportuno intensificare la segnaletica verticale e orizzontale, renderla ben visibile anche di notte, affinché gli automobilisti possano rendersi conto di stare per entrare in un centro abitato, per cui devono rallentare i loro veicoli. C’è poi il manto stradale completamente sconnesso che andrebbe ripristinato, così come la pensilina, attualmente semi distrutta e ricoperta dall’erba alta.
Questi sarebbero i provvedimenti minimi e più urgenti che si dovrebbero adottare per Ponte di Cetti. Gli stessi abitanti hanno chiesto più volte alle istituzioni competenti di intervenire al riguardo, ma senza risultato.
Altro punto molto critico sulla statale Cassia è l’incrocio con strada Ponte Sodo, uno snodo sempre più transitato da chi deve entrare ed uscire da Viterbo, ma anche, a mio avviso, pericoloso, poiché chi entra in strada Ponte Sodo dalla Cassia sud ha la visuale completamente coperta che gli impedisce di vedere i mezzi in arrivo da Viterbo.
Come responsabile per la sicurezza della Lega, mi farò promotore presso gli uffici competenti, affinché le richieste dei cittadini in merito a queste carenze, possano trovare riscontro.

Danilo Primi
Lega Viterbo
Resp.le. Prov.le Viterbo Sicurezza

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