Romano Liviabella: spazi definiti con omaggio a Viterbo alla Galleria Ghigi

Alla Galleria Chigi in Via Chigi 11 a Viterbo dal 9 dicembre scorso fino al 26 dicembre prossimo è allestita la mostra retrospettiva di Romano Liviabella.
L’artista dopo la sua esperienza lavorativa in Rai come scenografo, scelse di venire a Viterbo per dedicarsi alla pittura, mettendo a frutto gli insegnamenti ricevuti durante i corsi dell’Accademia delle Belle Arti di Roma di via Ripetta. Eccezionali i suoi gialli ocra per raffigurare le facciate di Viterbo.
Era facile incontrarlo mentre passeggiava per le via di Viterbo e coglierlo mentre univa il pollice e l’indice delle due mani per aprire una finestrella, quello che riusciva a vedere all’interno lo ispirava per elaborare l’opera che poi dipingeva su tela di juta con un pennello duro e rigido contrastando i colori giallo e ocra all’interno di una composizione lineare.Non disegnava con le matite, ma con pennello duro rigido trattcciava le linee compositive e poi andava a riampire.Una sana convivenza tra scenografo e pittore.
L’artista viterbese Rolando Di Gaetani durante un’altra mostra dedicata a Liviabella a proposito della composizione lineare disse: “E’ la composizione che nasce, sulle righe che si inseguono che circoscrivono degli spazi ben definiti: quindi le tegole dei tetti, le finestre, le porte e le facciate, una accanto all’altra. Come dire, c’è una convivenza di contrappunti cromatici di una certa soneria e soprattutto di un’armonia composita, che fa alludere a immagini fatte con un certo gusto, quindi, di un pittore: altro è dire di grande talento, io dico pure un pittore molto geniale, un pittore molto bravo. Io dico pittore a riguardo della elaborazione della pittura, io sono un pittore …. Però, stabilire chi era Romano Liviabella rimane difficile. Non si sa dove finisce lo scenografo e dove comincia il pittore”.L’artista è scomparso nel 2004 a 69 anni.
www.galleriachigi.it

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI