Provincia di VIterbo: approvato piano energia

La provincia di Viterbo ha approvato, nella seduta del consiglio, il piano strategico dell’energia (PSE) redatto dal CIRDER: Centro Interdipartimentale di Ricerca e Diffusione delle Energie Rinnovabili dell’Università degli Studi della Tuscia.

E’ la conclusione di un iter lungo ed articolato, nell’ambito della partecipazione al bando europeo ENPI CBC MED di cooperazione con i paesi appartenenti alla sponda sud del Mediterraneo.

Il progetto è denominato “pianificazione territoriale su energia e gestione dei rifiuti, secondo i principi di Agenda21 Locale.

La provincia di Viterbo è al fianco di sei partner internazionali (con Città metropolitana di Torino e l’Osservatorio europeo del paesaggio di Salerno, per l’Italia, 2 partner per la Giordania, 1 per la Spagna e 1 per il Libano).

Il progetto è ambizioso e  ricade nella Misura 1.3 del Programma “Rafforzamento delle strategie nazionali di pianificazione territoriale attraverso l’integrazione dei vari livelli e promozione di uno sviluppo socio-economico equilibrato e sostenibile”.

Le finalità delle attività proposte sono quelle di creare le basi per un confronto:

– tra amministratori, per valutare l’efficacia dei processi in termini di pianificazione;

– tra l’organizzazione delle strutture pubbliche, sui vincoli delle norme applicate nei vari paesi;

  tra le modalità operative nella gestione dei processi di Agenda21.

Il documento è in linea con la strategia energetica europea al 2030 e prevede:

riduzione del 40% delle emissioni di gas a effetto serra nei settori trasporti, edifici, agricoltura e rifiuti, non coperti dalla direttiva ETS (Emission Traiding Scheme);

raggiungimento della quota del 27% di fonti rinnovabili, sul totale dei consumi finali di energia;

raggiungimento del 27% di efficienza energetica.

Il bilancio energetico evidenzia la dipendenza del territorio dalle importazioni di gas naturale e combustibili fossili, utilizzati principalmente per il trasporto.

L’analisi dei bilanci energetici, nel triennio 2012-2014, dimostra come la provincia di Viterbo abbia raggiunto, nel 2013, l’obiettivo fissato per il 2030, ovvero il 27% di energia rinnovabile sul totale dei consumi.

Per la realizzazione di un piano strategico dell’energia, al 2030, è stato necessario valutare i possibili consumi in termini di energia elettrica, gas naturale e combustibili fossili. Lo scenario evidenzia una crescita annuale della domanda di energia elettrica dello 0,3%. Per quanto riguarda il consumo di gas naturale, si prevede una crescita dello 0,6% annuo.

Per gli anni successivi al 2015, è stato ipotizzato un aumento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili di circa l’1% annuo.

Per i biocarburanti sono stati presi come riferimento gli obiettivi nazionali del 10%, su base energetica al 2020, e il 20%, al 2030.

Per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, si dovrà agire su produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, produzione di biofuel, e sui consumi di gas naturale.

Una riduzione annua del 3%, a partire dal 2016, dei consumi di gas naturale è indispensabile per ottenere la riduzione del 40% delle emissioni dei gas a effetto serra, rispetto all’anno di riferimento 2010.

In coerenza col piano provinciale, sono stati introdotte quattro azioni prioritarie, con nove interventi specifici su riduzione dei consumi, efficientamento energetico e promozione delle risorse rinnovabili

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