Bagnoregio: due rievocazioni storico-religiose emozionanti

Venerdì Santo, a Bagnoregio paese la rievocazione della Passione con il Cristo di Civita e a Vetriolo la Processione del Cristo Morto.

Due appuntamenti, questo venerdì 14 aprile, davvero unici e ricchi di emozioni, capaci di regalare ai partecipanti uno spettacolo suggestivo e mistico. In una dimensione storico-religiosa importante. “Le festività pasquali sono un bel momento per il nostro territorio – così il sindaco Francesco Bigiotti -. Bagnoregio può vantare ben due rievocazioni storico-religiose di grande qualità e bellezza. Quella organizzata in paese dal Comitato Processione Venerdì Santo e l’altra che coinvolge l’intero borgo di Vetriolo.

Come primo cittadino sono orgoglioso di queste iniziative e ringrazio tutti coloro che si spendono ogni anno per l’ottima riuscita. Attendiamo, come sempre, tanti visitatori per vivere insieme un momento centrale della Settimana Santa”.

La rievocazione curata dal Comitato Processione Venerdì Santo è una delle manifestazioni più antiche del Lazio e conserva inalterata un’espressione di fede popolare che si tramanda di generazione in generazione da circa 400 anni. Oltre 350 personaggi in costume d’epoca, una serie di quadri raffiguranti le immagini degli ultimi giorni della vita di Gesù, le varie Confraternite, la bara con il Crocefisso di Civita, la rappresentazione della flagellazione, centinaia di fiaccole e lanterne accese lungo tutto il percorso cittadino, un audio straordinario ed una sofisticata illuminazione rendono molto suggestivo il corteo che sfila in un silenzio irreale. L’appuntamento inizia alle 21,30.

La Processione si divide in due parti, quella storica che rappresenta il doloroso incedere di Gesù Cristo verso il luogo della crocefissione e che comprende oltre 150 personaggi in costume d’epoca raffiguranti i principali protagonisti degli ultimi momenti della vita di Cristo: un drappello di romani a piedi e a cavallo seguiti da una quadriga guidata da Ponzio Pilato, i dodici apostoli e i sacerdoti del Sinedrio seguono in silenzio un gruppo di guardie giudee che precedono a loro volta il gruppo della Madonna, delle pie donne e delle popolane. La parte religiosa invece rappresenta e dimostra la viva fede del popolo bagnorese: una serie di quadri raffiguranti le immagini degli ultimi giorni della vita di Gesù, le varie Confraternite, la statua della Madonna addolorata, la bara con il Crocefisso di Civita e infine la Stella, un grande quadro portato a spalla da quattro uomini della Confraternita con sopra due bambini vestiti da angeli a rappresentare la resurrezione per la speranza e salvezza di tutta l’umanità.
Tutta la popolazione si raccoglie intorno alle preghiere che i fedeli recitano con devozione al passaggio del “Cristo morto”.

La rievocazione di Vetriolo, inizio ore 21, coinvolge praticamente l’intera frazione. Tutto il paese diventa il teatro della Sacra Rappresentazione. Le piazze, le vie, i campi si trasformano nei luoghi di Gesù. Allestimenti senza sfarzi, suggestivi nella loro umiltà, sottolineati dalla profonda voce che narra le parole del Vangelo di Luca e dalle toccanti musiche surreali.

Le Sacra Rappresentazione si sviluppa in sei quadri, attraverso un cammino fisico e interiore tra i vari momenti della Passione di Cristo. Si apre con gli importanti gesti dell’Ultima Cena, continua con l’atmosfera tormentata del Tradimento di Giuda, per passare poi alla sensazione di dolcezza di fronte al conflitto interiore che prova il Cristo nell’Orto degli Ulivi. Si arriva così al momento di forte tensione della Condanna e attraverso i passi scanditi dal suono del tamburo si ripercorre il cammino verso il Calvario. L’angosciosa scena dell’Impiccagione di Giuda, poi, segna l’innalzamento della tensione, che culmina con il commovente momento della Crocefissione, dove una nuvola rossa esplode e libera il cuore di ogni spettatore.

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