Peppino Impastato: commemorazione al Pilastro al parco dedicato

Nel 2018 saranno 40 anni dalla sua morte, era il 9 maggio 1978 quando il “ribelle” di Cinisi veniva ucciso da Cosa Nostra. Il Comune di Viterbo, come ogni anno, ossequierà il ricordo di Peppino Impastato con una piccola cerimonia pubblica alla quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza, e che si svolgerà nel parco a lui dedicato nel 2013 tra via Alessandro Volta e via Domenico Corvi nel quartiere Pilastro.
L’appuntamento, al quale saranno presenti il sindaco Leonardo Michelini e il consigliere Christian Scorsi, è previsto per sabato 14 maggio alle ore 12 presso il parco Peppino Impastato. Peppino si batteva contro la mafia che controllava la sua città, Cinisi, a 30 chilometri da Palermo. Un ribelle, un rivoluzionario, di quella sinistra estrema che faceva paura. Aveva fondato Radio Aut, dalla quale trasmetteva ogni giorno. Ed erano in molti ad ascoltarlo, anche se di nascosto: nessuno voleva mettersi contro Gaetano Badalamenti, capo di Cosa Nostra a quel tempo. Tranne Peppino Impastato. L’unico che decise di alzare la voce, di non abbassare la testa di fronte alle ingiustizie e agli affari illeciti della mafia siciliana. Di Peppino è famosa la frase «La mafia è una montagna di merda», riportata anche nel film a lui dedicato, “I cento passi”, di Marco Tullio Giordana (2000). «Cento passi» ripeteva sempre, perché era la distanza che separava la casa degli Impastato da quella del boss, proprio nel centro di Cinisi.

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