Opere del ‘600 a Palazzo dei Priori a Viterbo

Si è inaugurata l’8 settembre presso la Sala della Madonna di Palazzo dei Priori la mostra dal titolo “Viterbo e la sua Custode – Capolavori ritrovati: opere del ‘600 a Palazzo dei Priori”. La mostra fornisce l’occasione preziosa per esporre nella prestigiosa sede di Palazzo dei Priori, tre opere  di grandissimo valore di fondamentale importanza per la pittura del Seicento a livello nazionale, già proprietà del Comune di Viterbo: L’Assunzione di Maria di Giovan Francesco Romanelli, l’Adorazione dei Magi di Cesare Nebbia, la Morte di Maria di Aurelio Lomi. Il notevole prestigio artistico delle opere, tra le massime espressioni dell’arte del Seicento a Viterbo, è evidenziato dal ruolo fondamentale nel contesto della Storia dell’Arte ricoperto dai tre autori. La mostra restituisce alle opere in oggetto una condizione di sicurezza e pubblica fruibilità, porta a proporre un allestimento presso la Sala della Madonna che permette una forte valorizzazione delle stesse con la riconsegna immediata alla comunità di una collezione prestigiosa che illustra al meglio la vocazione di Viterbo come “Città d’Arte”. Il tema mariano delle tre tele si integra alla perfezione al titolo dell’ambiente di accesso alla sala Regia, dedicato alla Madonna della Quercia, individuato come luogo ideale per la collocazione provvisoria delle opere, dove è possibile creare nel vano che si apre sulla sinistra della sala, uno spazio espositivo elegante e contenuto nelle forme. La mostra viene realizzata in concomitanza con un evento molto caro alla Città di Viterbo ed ai suoi concittadini: la celebrazione del 600° anno della Sacra immagine di Maria e del 550° anno de “Il Patto d’Amore”, ricorrenza storica che si ripete dal 1467 ogni seconda domenica del mese di settembre tra la Città di Viterbo e la Madonna della Quercia. La Mostra rimarrà aperta per diversi mesi, non è ancora stata fissata dal Comune la data di chiusura ma si può presagire che coprirà tutte le festività natalizie, quantomeno sino al 6 gennaio 2018.

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