Nasce a Sutri il progetto musicale “L’indièfinito”

Nasce a Sutri il progetto musicale L’Indièfinito, già destinato a diventare leggenda come le storie etrusche e romane che caratterizzano l’importante comune della Tuscia.

Sarà proprio per le origine vulcaniche del suo paese che Simone Bravi, giovane instancabile e ingegnoso, è protagonista di innumerevoli attività nella provincia di Viterbo e oltre. Simone è, infatti, batterista dei Kutso, insegnante di batteria, inventore del Tuscia Drums Festival e di altri mille progetti; l’ultimo in ordine cronologico, chissà per quanto ancora, è il già citato L’Indièfinito.

L’idea è quella di coinvolgere sul palco i migliori musicisti della scena indie italiana a rotazione, in modo che la formazione sia di volta in volta diversa. Un’innovazione e una sperimentazione permanenti, dunque, che hanno come unico cardine proprio l’ideatore del progetto.

La prima formazione debutterà all’Eco Sound Fest di Caprarola il prossimo 29 luglio e sarà composta da Simone Bravi, batterista dei Kutso; Luca Amendola, bassista di Alex Britti; Cyborg 0, chitarrista dei Cyborgs; Dario Canal, frontman degli Etruschi From Lakota e Valerio Roscioni, cantante e tastierista dei Joe Victor.

Verrebbe da chiedersi perché chiamare un progetto “L’indièfinito”? 《Perché si tende a nascondere l’ambizione al grande pubblico dietro l’abbigliamento alternativo e le chitarre scordate. Il nome – afferma l’ideatore Simone Bravi – è semplicemente una provocazione, una riflessione su un ambiente oramai sempre più mainstream, ma in cui si possono ancora mescolare le carte》.

Come suggerisce il nome, il risultato dell’attesa esibizione è tutt’altro che scontato, così come gli sviluppi del progetto.
D’altronde, punk never dies. E l’indie?

Pagina Facebook: L’indièfinito

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