”Mente criminale – Macchina della verità” ad Unitus

Mercoledì 9 marzo alle ore 15.30, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università della Tuscia, dopo i saluti del rettore, Alessandro Ruggieri, il titolare dell’insegnamento di Diritto e Procedura Penale, Antonello Madeo, introdurrà i relatori, illustrando a grandi linee gli istituti giuridici richiamati dal seminario.
Il prof. Giuseppe Sartori – Ordinario di Neuropsicologia Clinica presso l’Università di Padova, scienziato di fama internazionale, pioniere delle cosiddette neuroscienze in Italia e Paolo Arbarello, già Ordinario e Direttore del Dipartimento di Medicina Legale presso l’Università La Sapienza di Roma, figura di spicco dei casi di cronaca giudiziaria degli ultimi 30 anni – mostreranno agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali – Curriculum Investigazioni e Sicurezza – i misteri della Mente Criminale, nel seminario dal tema: ”Dalla Scena del Crimine alla Mente Criminale: Macchina della Verità”.
I coordinatori del curriculum Investigazioni e Sicurezza, Alessandra Stefanoni e Vincenzo Cianchella, con il coordinamento del Direttore del Deim Alessandro Mechelli e del Preside del corso S.P.R.I. Flaminia Saccà, realizzerranno una sceneggiatura che, partendo ancora una volta dalla scena del crimine (luogo dal quale prende avvio ogni indagine giudiziaria), porterà gli studenti ad addentrarsi nelle pieghe della “mente criminale”, capace di elaborare delitti efferati.
La regia affidata a Paolo Arbarello, che si è occupato – come consulente di parte o del Giudice – di casi giudiziari che hanno fatto scalpore, quali, tra gli altri: l’omicidio della giornalista Ilaria Alpi; la strage dei nostri militari a Nassyria; l’uccisione in Iraq del funzionario dei servizi segreti Nicola Calipari; l’omicidio di Sara Scazzi, e, più di recente, il caso Cucchi.
Il prof. Sartori, presenterà all’uditorio la galassia delle c.d. Neuroscienze, ed in particolare il metodo Implicit Association Test (IAT), una tecnica di investigazione della Mente, paragonabile alla Macchina della Verità, mutuata dal noto scienziato padovano dal sistema americano, ormai accettata anche dalla nostra scienza giuridica di Cassazione.

http://www.deim.unitus.it/web/index.asp

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