L’Unitus in trasferta per la 57° Biennale di Venezia

Chiara Mezzetti

L’Unitus va in trasferta a Venezia. Dopo il viaggio-studio di ottobre a Ginevra a tema diritto del lavoro, riservato agli studenti di Giurisprudenza, il Distu (dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici) riparte all’insegna di una nuova avventura. Protagonisti sono stavolta i ragazzi dell’ex-Disbec (dipartimento di Scienze dei Beni Culturali), oggi accorpato a Disucom (corso triennale) e Distu (corso magistrale). A partire saranno gli studenti della specialistica in Archeologia e storia dell’Arte, tutela e valorizzazione.
Meta, una tra le più antiche e prestigiose rassegne internazionali d’arte contemporanea nel mondo: la Biennale di Venezia, in occasione della sua 57° edizione. Tre giorni intensi dal punto di vista formativo quelli tra oggi (venerdì 10) e domenica. Un’opportunità per i ragazzi di Beni Culturali di incontrare artisti emergenti e studiare da vicino nuove prospettive, materiali e tecniche. Accompagnatrice nella gita è la professoressa Patrizia Mania, docente di Storia dell’arte contemporanea.
Il progetto del viaggio-studio a Venezia è un’iniziativa a misura di studente, alla quale si accede per merito e coerenza con il piano di studi. E a misura anche dal punto di vista economico. Gli studenti, infatti, non dovranno mettere mano al portafogli, perché l’intera esperienza (trasporto, alloggio e ingresso alla Biennale) è finanziata dai fondi universitari.

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