Luigi Petroselli: una targa al Buratti per ricordare il “Sindaco di tutti”

A Luigi Petroselli (1932 – 1981), cittadino viterbese, amato sindaco di Roma, alunno presso questo liceo, nel 35° anniversario della morte. Viterbo, 7 ottobre 2016”. Questo il testo riportato sulla targa apposta dal Comune di Viterbo all’ingresso del liceo classico Mariano Buratti, scoperta ieri mattina alla presenza del sindaco Leonardo Michelini, del presidente della Provincia Mauro Mazzola, dei familiari di Luigi Petroselli (le sorelle Velia, Adina e Rita), don Angelo Massi, autore del libro Il compagno Petroselli, dal seminario al Campidoglio, presentato lo scorso 7 ottobre a Palazzo dei Priori. La cerimonia, organizzata da Comune, Provincia e Liceo Buratti, è stata coordinata dal dirigente scolastico dell’istituto Clara Vittori. Molti gli studenti che hanno assistito agli interventi con attenzione e interesse, due di loro hanno ricordato Petroselli attraverso articoli e considerazioni personali. Tra gli interventi anche quello della nipote Danila che ha ringraziato a nome della moglie Aurelia e di tutti i familiari, e ha parlato dell’istituzione del Premio Petroselli, presentato lo scorso 7 ottobre alla Regione Lazio, che vede coinvolto anche il Comune di Viterbo. “Sono sempre un po’ emozionato quando parlo di Mariano Buratti e di Luigi Petroselli – ha confidato il sindaco Michelini -. Trovarmi e trovarci qui, in questo liceo, per questa occasione, credo faccia bene un po’ a tutti, in particolar modo ai ragazzi. Ho ancora in mente quando frequentavo l’università a Roma. Ricordo le periferie romane in quegli anni. Realtà difficili da raggiungere, da frequentare e da vivere. Petroselli, durante il suo breve mandato da sindaco, è riuscito a entrare in quelle borgate con umiltà e umanità, riuscendo a gettare le basi delle realtà periferiche che vediamo ora. È stato un sindaco moderno, che ha saputo intuire giuste soluzioni per la città che guidava, senza temere il cambiamento. Tutti noi dovremmo imparare molto da Luigi Petroselli”.

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