Leonardo Ceccarini: “Avevo otto anni quando ho iniziato a scrivere il mio settimo libro”

Monica Arigoni

Leonardo Ceccarini ha una grande passione per la lettura e la scrittura. Nato il 18 settembre del 1995 a Ronciglione, attualmente vive a Capranica. Ha pubblicato il suo primo libro nel 2012. Poi, dopo la pubblicazione di altri cinque libri, nel novembre del 2017 esce L’Ennene. Fantrapsodia Letteraria. 
Libro Primo: Schelcit, l’esodo delle razze o anche L’ascesa del nazismo in chiave fantasy, edito dalla casa editrice online Il mio libro. Quando, giovanissimo, iniziò a scrivere la trama, si fece guidare da Uno, nessuno e centomila, il romanzo con cui Luigi Pirandello vinse il Nobel per la letteratura nel 1934. La sua idea fu di creare un libro che fosse una miscela di tanti generi letterari, che fosse appunto al tempo stesso uno, nessuno e centomila.
“L’Ennene è il mio settimo libro. Quando iniziai a scriverlo, a otto anni, avevo intenzione di creare un semplice fantasy. Tuttavia, dopo anni di pensiero sulla trama, all’età di dodici anni lessi un libro che mi fece cambiare opinione sul mio. Uno, nessuno e centomila di Pirandello fu una lettura che mi aprì un mondo sul modo di scrivere. Essenzialmente nel libro Pirandello spiega che ogni persona è al tempo stesso
uno, nessuno e anche centomila poiché, pur essendo solo una persona, viene vista in modo diverso da chiunque e perciò è anche centomila persone, di conseguenza in realtà non è nessuno. Essendo il modo di scrivere lo specchio dell’animo, pensai di scrivere un romanzo che rappresentasse il mio essere. Un romanzo che fosse al tempo stesso uno, nessuno e centomila. Insomma un romanzo che racchiudesse talmente tanti generi letterari da dare impressioni contrastanti sul reale genere letterario. Così partì l’idea della fantrapsodia letteraria”.
La storia è ambientata nell’anno 3500, in un’epoca turbata dal ritorno del male da un universo fantasy parallelo. In questo mondo, la terra di Schelcit, governata da un perfido tiranno, ogni razza (uomini, elfi, nani ecc.) avanza in un esodo di massa verso una terra sconosciuta. Le nazioni tornano a essere divise, facendo sembrare il periodo precedente il mero ricordo di un miraggio utopistico. E l’incapacità umana di non ripetere gli errori del passato dà nuovamente vita al nazismo. La fine di ogni capitolo è narrata in poesia per rendere il tutto più armonioso. Subito dopo la poesia, un dipinto riassume il significato filosofico del capitolo.
“Ogni capitolo del libro si suddivide in tre parti. La prima parla dell’universo reale, la parte centrale si svolge nell’universo fantasy, mentre l’ultima è composta da poesia per rendere il tutto più armonioso. L’argomento che persiste è la discriminazione. Nell’universo reale sale al potere un dittatore che instaura un regime di paura, un uomo malato che riapre i campi di concentramento dando vita alla discriminazione dimenticata,
poiché i troppi anni di pace a livello globale hanno tolto al popolo la parte più importante della storia umana, ovvero la memoria del passato. Il momento buio della storia si ripete dando vita a omofobia, razzismo e discriminazioni. Nell’universo fantasy invece tocco l’argomento in maniera diversa, dove ogni razza inizia una lenta migrazione verso un misterioso luogo. Leggendo separatamente le varie parti, si giunge probabilmente alla medesima morale: è il non sapere far fremere”.
Il 27 gennaio Leonardo presenterà L’Ennene nel suo paese, presso l’Arci Capranica Claudio Zilleri.
Nel frattempo, sta lavorando ad altri libri che facciano da contorno a questo. Anche se la sua vita è molto impegnata. Dal 6 febbraio al 5 settembre del 2016 ha preso parte ad un EVS (European Volunteer Service) in Lettonia, periodo che ha influito molto sulla stesura del suo ultimo libro e anche su ciò che è ora. Grazie all’EVS ha iniziato ad apprezzare realmente l’Europa e i progetti Erasmus+ e nel dicembre del 2017 ha creato l’Informal Group of Young People “Culture’s traveler organization“, che si occupa essenzialmente di scrivere progetti Erasmus+ in differenti KA. A metà dicembre del medesimo anno, è stato eletto segretario della sezione di Viterbo della Gioventù Federalista Europe del Movimento Federalista Europeo. Ma, nonostante la sua vita impegnata, per il momento, il suo sogno nel cassetto è pubblicare al più presto il secondo libro dell’Ennene.
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