Laura e Mirco, alle Canarie per arredare con materiali di riciclo

Con Mirco, il mio compagno abbiamo fatto i bagagli, lasciato l’Italia, la nostra natia Viterbo, alla ricerca di un luogo in cui ricominciare insieme una nuova vita, realizzando i nostri piccoli progetti giorno per giorno. L’Italia che agli occhi degli stranieri è un paese da sogno non ac-cresceva più la nostra speranza di costruire un futuro migliore come giovane coppia trentenne. È più di un anno che abbiamo lasciato la Tuscia, alla ricerca di uno stile di vita più vicino al nostro modo di pensare. Diverse esperienze lavorative interessanti, studi, amici, nella nostra Viterbo dove apparentemente non ci mancava nulla. Ma no-nostante questo cresceva la sensazione di sentirci insoddi-sfatti. Ne abbiamo parlato a lungo, cercando di capire cosa poteva farci stare meglio, cosa cercare.

Poi abbiamo iniziato a focalizzare il problema: sogni nel cassetto senza alcuna speranza di uscire fuori, in un Paese dove è sempre più dif-ficile realizzare ciò in cui credi, che sia un progetto lavorati-vo, la famiglia, una passione. Fino alla scelta di partire e da-re un’opportunità ai nostri sogni, comprando un biglietto di solo andata per le Isole Canarie. Molte incertezze e paure ma anche la prospettiva di trovare un luogo dove la natura fosse predominante rispetto al cemento e dove la vita fosse più semplice e meno caotica. Al principio la destinazione è stata Gran Canaria ma non fu un bell’impatto. Una realtà troppo vicina alla nostra. Mancava di nuovo qualcosa che dopo circa un mese abbiamo trovato a Fuerteventura. Un’isola magica che fin da subito ci ha regalato la sensazio-ne di libertà tanto inseguita. Lasciare tutto per andare a vivere in un’ isola… un po’ lo senti dire, un po’ lo vedi in tv, un po’ lo stress della vita quotidiana ti porta a pensarlo. Ma quando ci sei, la visione cambia. Il salto è forte, gravoso il pensiero di trovare subito un modo per mantenersi e creare un nuovo equilibrio. Siamo abituati al mordi e fuggi, a non conoscere il vicino di casa, ad infuocarci per nulla, a stare con gli amici nei pochi momenti che il lavoro ti lascia. Abbiamo scoperto quanto è importante trovare il tempo per decidere come si vuole vivere veramente. Costruire la propria dimensione per non cadere nei tranelli dello stress e capire quale è la nostra vera identità.

Non è stato per niente facile, e non lo è tuttora ci siamo dovuti ritrovare e reinventare, premendo sulla nostra creatività, le nostre passioni fino alla realizzazione di MiLa dECO, il sogno, l’idea qualcosa creato con le nostre mani, con le esperienze e il cuore, sfruttando l’essenziale che questa isola ci offre, ispirandoci al suo stile che tanto ci affascina. Progettiamo, decoriamo, arrediamo con legno e materiali di riciclo… stiamo imparando che con l’essenziale possiamo fare tutto. Questo è lo spirito della nuova vita che abbiamo scelto e che si esprime nel progetto MiLa dECO. In Italia non saremmo riusciti a liberarci dalla convinzione che la buona volontà non basta. Qui stiamo vivendo l’opportunità di dimostrare che se sai fare qualcosa, se hai degli obiettivi, ci sono le possibilità per raggiungerli, ed è permesso a tutti. Non è l’isola dei miracoli, il miracolo lo facciamo noi in qualunque luogo quando scegliamo di essere davvero noi stessi. Questa scelta ci ha fatto vedere la nostra vita sotto un’altra luce. Senza dimenticare la nostra terra d’origine , i colori, delle viuzze rese aspre dalla forte dominanza del peperino non abbiamo inteso soffocare la nostra crescita personale. Scegliere un’ altra meta è stato davvero l’u-nico modo per ingannare la fase di stallo che l’Italia ci impone…Intanto noi siamo felici e contenti e ci siamo riappropriati dell’esatta dimensione del tempo. Arrive-derci Tuscia i nostri valori, la nostra gioia appartengono anche a te.

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