La prima reunion di ex studenti anni ’90 dell’Unitus il 2 giugno

Paola Maruzzi

Le ex matricole Unitus degli anni Novanta, oggi adulte e sparse per il mondo, si ritrovano a Viterbo in onore di quella magica età da universitari fuorisede. Appuntamento il 2 giugno alle 12:00 a Pianoscarano, presso il Cosmonauta, per aprire le danze a un tour di viuzze e locali (Da Lucio, Due Righe, Magna Magna, Tredici Gradi e Mat) sulle orme dei tempi andati: Piazza del Gesù, Piazza San Carluccio e Piazza della Morte saranno alcune delle location che faranno da sfondo alla carovana di ex studenti, molti con famiglia al seguito (il Tredici Gradi si è detto disponibile a offrire uno spazio ricreativo per i bambini).
Tra un brindisi e un amarcord, l’obiettivo della reunion sarà dare spazio alle emozioni e ai nuovi incontri. “Non è una semplice rimpatriata di vecchi amici, in ballo c’è qualcosa di più profondo – spiega Daniele Vasta, tra i promotori del piccolo comitato organizzativo –. Tanti dei partecipanti non si conoscono eppure in questa eterogeneità di volti c’è un forte sentimento collettivo che ci accomuna: siamo tutti figli di una città che ha dato tanto a ciascuno di noi”.
Fabrizio, altro ex studente impegnato nell’organizzazione dell’evento, parla di una vera e propria “comunità che è andata oltre l’esperienza formativa universitaria, di un essersi sentiti parte della città nonostante le diverse provenienze. A distanza di 20 anni torna a Viterbo chi è riuscito a viverla come un qualcosa di unico e irripetibile. Il 2 giugno sarà un’occasione speciale, un modo per mettere in gioco energie positive”.
La mostra fotografica allestita presso l’ex chiesa di San Salvatore in Piazza San Carluccio sarà un altro punto cardinale di una giornata che vuole lasciare spazio all’improvvisazione e che deve parte della sua ideazione proprio a noi di Tusciaup.
Come ci confessa Daniele, infatti, a far scattare la scintilla è stato proprio l’articolo L’incredibile vita da studente fuorisede nella Viterbo degli anni ’90 pubblicato lo scorso ottobre. “Dalla Spagna, dove vivo da anni, ho letto il pezzo grazie a un’amica che me l’ha inviato su Whatsapp e mi sono detto che era il momento di fare qualcosa. Così ho aperto il gruppo Facebook ‘Studenti a Viterbo degli anni ’90’, che in pochi giorni è arrivato a oltre 3 mila iscritti”.
Sul gruppo si postano ricordi privati e si riportano a galla piccole pagine di storia collettiva, come la nascita della prima facoltà di Beni Culturali battezzata proprio a Viterbo.
Sono ormai mesi che la comunità di ex studenti si è ritrovata grazie ai social ma per una generazione che ha vissuto la sua gioventù in un mondo senza Facebook non ci si accontenta di una piazza virtuale. E allora meglio riprendersi gli spazi reali, cominciando dal 2 giugno.

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