La prevenzione è salute: Asl presenta i suoi progetti al centro culturale di Valle Faul

La prevenzione è salute. È il titolo del convegno organizzato dalla Asl di Viterbo che si svolgerà venerdì 20 gennaio, a partire dalle 14,30, presso il Centro culturale di Valle Faul a Viterbo.

L’evento è aperto alla cittadinanza e alle associazioni di volontariato. Nel corso del pomeriggio saranno presentati alcuni dei progetti che fanno parte integrante del Piano di prevenzione aziendale attraverso cinque tavoli tematici nei quali si parlerà di stili di vita, di etica del mangiare, di ambienti di vita e di lavoro, di habitat e salute e di inclusione nell’ottica della prevenzione. L’incontro, che conclude il ciclo di eventi pubblici organizzati dalla Asl, e iniziato con la conferenza dei servizi dello scorso 19 dicembre, intende tracciare un percorso, quello della prevenzione, che in particolar modo caratterizzerà il 2017 dell’azienda sanitaria locale, partendo da un concetto “allargato” di salute così come lo definisce l’Organizzazione mondiale della sanità: “Uno stato complesso di benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto una assenza di malattia o infermità”.

 

“Un’altra parola chiave dell’incontro di valle Faul  – spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Viterbo, Giovanni Chiatti – è ‘sinergia’, intesa come una pluralità di soggetti che perseguono lo stesso obiettivo di prevenzione e promozione dei corretti stili di vita, così determinanti per evitare l’insorgenza di numerose patologie, a partire da quelle croniche. Attraverso i cinque tavoli a cui abbiamo pensato non elencheremo tutti i progetti presenti nel nostro piano aziendale, che accoglie le indicazioni del piano regionale di prevenzione (approvato con Dca 309 del 2015), ma faremo dei focus su alcuni progetti che sono l’esempio di come si possa fare sinergia ed essere più incisivi nel rivolgerci ai nostri cittadini”.

 

Per questa ragione, oltre ai professionisti aziendali impegnati sul fronte della prevenzione, al convegno saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni, delle amministrazioni locali, del mondo del volontariato e dell’associazionismo di categoria. Tra questi il prefetto di Viterbo, Rita Piermatti, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale per il Lazio, ambito territoriale di Viterbo, Daniele Peroni, il presidente di Coldiretti, Mauro Pacifici, il direttore del dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto superiore di sanità, Umberto Agrimi, il delegato provinciale di Slow food Italia, Claudia Storcè, il presidente di Federdiabete Lazio, Lina delle Monache, il presidente provinciale Admo, Paola Massarelli e i sindaci Gianluca Angelelli, Alessandro Giovagnoli, Leonardo Michelini ed Eugenio Stelliferi, in rappresentanza di tutti i primi cittadini della Tuscia con il quali nel 2016 è stato intrapreso un confronto fattivo sulle iniziative da intraprendere congiuntamente, anche sul tema della prevenzione.

Ogni tavolo, inoltre, sarà concluso con intervento di un consigliere regionale, nell’ottica della continuità e della coerenza tra i piani di prevenzione, quello regionale appunto, e quello della Asl di Viterbese. Interverranno: Teresa Petrangolini, Daniele Sabatini, Enrico Panunzi e Riccardo Valentini. Il convegno terminerà con l’intervento del presidente della commissione salute e politiche sociali della Regione Lazio, Rodolfo Lena.

“L’azione della commissione Salute – commenta Lena -, in questi anni, è stata molto incentrata sul tema della prevenzione di patologie e stili di vita scorretti o peggio ancora dannosi. Capitoli specifici in tal senso sono stati sviluppati in tutti gli atti aziendali che abbiamo esaminato ma resta sicuramente tanto da fare per omogeneizzare le procedure nelle diverse Asl, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili in termini di appropriatezza operativa ed efficienza procedurale. I programmi di screening per i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto stanno dando ottimi risultati e attenzione massima stiamo adesso dedicando al tema delle vaccinazioni, non perché sia in atto un’emergenza, ma unicamente perché siamo convinti che sia quella la strada maestra per una società più forte e più sana, come del resto dimostra la logica che ha portato alla definizione dei nuovi Lea a livello nazionale”.

Sempre nella giornata di domani, inoltre, a sancire l’inizio di una vera e propria settimana della prevenzione, alle ore 11 presso la ex chiesa degli Almadiani a Viterbo sarà inaugurata la mostra itinerante “BastAmianto” che ha lo scopo di informare i visitatori su tutto ciò che è necessario conoscere per un corretto approccio con il problema dell’amianto. La mostra, presentata a Firenze per la prima volta nel 1991, fu organizzata e realizzata da alcuni operatori dell’allora USL 10/D, del CSPO con il supporto della Lega italiana per la lotta contro i tumori. A tutt’oggi la mostra è presentata in numerose città italiane e visitata da migliaia di persone. Al taglio del nastro saranno presenti, oltre al direttore generale Daniela Donetti, il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, e il consigliere regionale Cristiana Avenali.

“Attraverso queste iniziative – conclude Daniela Donetti – intendiamo amplificare al massimo il messaggio legato alla cultura della prevenzione che, sempre di più, è diventata uno dei principali compiti istituzionali delle aziende sanitarie locali. Per fare in modo che il messaggio arrivi puntuale e che produca degli effetti, abbiamo bisogno del sostegno e della condivisione dei nostri portatori di interesse, a partire dalle associazioni di volontariato, con le quali, anche tramite il tavolo che abbiamo istituito già tre anni fa, è ormai in corso un lavoro proficuo di confronto e di collaborazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze che spettano a ognuno di noi”.

 

 

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