La Pietà di Sant’Agostino torna a Gallese restaurata

Gallese in questo secondo sabato di aprile alle ore 17,00 nella Chiesa di Sant’Agostino ritrova “La Pietà di Sant’Agostino. Ritrovamento Restauro Ritorno”. Una complessa vicenda conservativa e di tutela che ha visto al centro l’affresco della Pietà di Gallese.
A cinquant’anni dallo “strappo” che lo ha separato dalla sua collocazione originaria il dipinto torna nella sua sede di appartenenza nella chiesa di Sant’Agostino a Gallese.
La Pietà con San Giovanni, la Maddalena e un vescovo è un affresco databile al 1520 in origine collocato nella sacrestia della chiesa di Sant’Agostino.
La chiesa, il cui nucleo più antico risale al IX secolo, era decorata internamente da un ciclo di affreschi raffiguranti la vita di Cristo e santi, giunti a noi in stato frammentario, attribuibili alla scuola di Antonio del Massaro detto il Pastura (pittore viterbese attivo nella seconda metà del Quattrocento e nei primi anni del secolo successivo) e datati al 1520.
Affinità stilistiche hanno suggerito che anche l’affresco con la Pietà, dipinto nella sacrestia della stessa chiesa, sia parte di questo ciclo e ne condivida la datazione. L’affresco era stato eseguito con una tecnica estremamente raffinata e accurata, caratterizzata da pennellatura asciutte di bianco San Giovanni a rendere i massimi chiari.
Lo “strappo” fisico dalla parete (che è anche uno strappo nella continuità della storia di questo dipinto) avviene nel 1964, ad opera di un privato e senza le dovute autorizzazioni previste dalla legge di tutela dei Beni culturali.
Ma l’esito dell’operazione non è positivo e solo uno strato parziale del dipinto viene asportato; la stessa immagine, ma meno definita e meno satura di colore, resta “ancorata” alla parete. Si valuta quindi opportuno di ripetere il procedimento strappando un secondo strato.
I due strappi (che ovviamente non sarà possibile più ricomporre) saranno esposti all’interno della chiesa di Sant’Agostino di Gallese e la popolazione ne vivà il felice “ritorno”:

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