La diocesi di Civita Castellana visita in Serbia

Da lunedì 16 a sabato 21 aprile la diocesi di Civita Castellana, rappresentata dal vescovo Romano Rossi e da 30 sacerdoti, sarà in visita in Serbia per un viaggio alla scoperta dei numerosi volti della Serbia, tra modernità e tradizione, spirito nazionale e devozione religiosa.

La chiesa ortodossa serba, sta vivendo un suo risveglio religioso e un rifiorire di monasteri caratterizzato da un profondo desiderio di cultura ecclesiale e di vita liturgica, cuore della loro spiritualità.

La diocesi di Civita Castellana risponde all’esortazione di papa Francesco, affinché le comunità collaborino per raggiungere la meta comune, impegnata nell’accoglienza interreligiosa e nel condividere l’esperienza dell’amore di Dio con i fratelli cristiani separati, nel sentire vivo il problema ecumenico, valorizzando ed approfondendo i segni di speranza presenti.

Vivere nella realtà l’impegno ecumenico significa considerare ogni giorno, con umiltà e trasparenza, quanto abbiamo costruito per noi stessi e quanto abbiamo voluto edificare per il Signore. Significa abbandonare ogni orgoglio, e chiedere il dono di esprimerci nel linguaggio della fiducia, della partecipazione e della comprensione, di operare al compimento della preghiera di Cristo: “Che tutti siano una cosa sola affinché il mondo creda” (Gv 17, 21).

E’ dovere di tutti, ricomporre l’unità che manca a livello di comunione, organizzazione e coesione, rispettando le secolari tradizioni che s’incontrano nell’unica Chiesa di Cristo con umiltà e pazienza, affinché si riesca a discernere i segni dei tempi e riparare gli errori del passato con un’instancabile ricerca di unità, spinti soltanto dall’amore di Cristo e guidati dallo Spirito Santo, fino a giungere l’ora attesa della perfetta comunione.

Al vescovo Rossi e ai 30 sacerdoti, auguriamo un buon viaggio e un sicuro cammino tra strade spesso impervie e con tante scorciatoie. Importante è proseguire sicuri, sostenendoci a vicenda nella carità, conservando il vincolo della pace, per non lasciarsi vincere da tanti ostacoli che si presenteranno durante il cammino.

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