La Banda del Racconto: è stato uno splendido 2017, un grazie di cuore

Si è conclusa ieri pomeriggio – col favore di un Giove Pluvio clemente almeno per l’ultimo appuntamento della rassegna – l’esperienza di ”C’era una volta Viterbo: vecchi giochi e storie dialettali”.

Per quattro settimane di fila la Banda del racconto, nelle persone di Pietro Benedetti (alias Frisigello) e Laura Antonini (la bella popolana), con il prezioso contributo dell’associazione Il salto (un grazie di cuore a Alessia Zancan e Claudia Cospiti per l’impegno, la competenza e la passione messi in campo) ha riportato in piazza vecchi giochi popolari insieme con storie, leggende e poesie dialettali.

Nonostante le inclemenze del tempo, e i frenetici ritmi del periodo natalizio, l’iniziativa – una forma di animazione ludica pensata per bambini e per adulti al tempo stesso – ha riscosso un bel successo.

“C’era una volta Viterbo”‘ è stata frutto di una idea voluta e finanziata dal Comune di Viterbo ed è stata realizzata sotto la direzione artistica del sottoscritto. Con ieri Banda del racconto si congeda dal suo splendido – davvero sopra le righe – 2017: dall’inedito master Dibaf-Unitus per Narratori di comunità al felice progetto Ager targato Simulabo.

Il 2018 che sta per scoccare si presenta già ricco di progetti per nuove iniziative. A partire dalla presentazione del dvd delle passeggiate/racconto ”Viterbo città delle donne” (da un’idea della vice sindaca Luisa Ciambella) e di uno spettacolo per bambini la cui prima si terrà al teatro Unione.

Un grazie, di cuore, come sempre e un felice Capodanno a tutte e tutti voi, nostro gentile pubblico, da noi di Banda del racconto.

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