Italiani Multimediali in ogni luogo e momento

Gli abitanti del Belpaese scelgono internet come prima fonte di intrattenimento, e nel 44% del casi possiedono smartphone, tablet e laptop. A dirlo è la ricerca “State of Media Democracy” di Deloitte
Multimedialità sempre e dovunque e internet come prima fonte di intrattenimento: due tendenze che rendono gli italiani dei veri e propri “Onnivori digitali”.
E’ il quadro che emerge dalla ricerca “State of Media Democracy”, parte di un progetto del Global TMT Research Center di Deloitte. Lo studio, giunto a livello internazionale alla sua ottava edizione, nel nostro Paese è stato condotto per il secondo anno, con un’indagine svolta tra marzo e aprile 2014, che ha coinvolto 2127 consumatori di tutte le aree geografiche e gruppi di età.
Gli italiani, insomma, sono sempre più innamorati di dispositivi e contenuti digitali. Come prima fonte di intrattenimento c’è internet, scelta per interessi personali o sociali dal 77% degli intervistati, seguita dalla tv (considerata nella sua fruizione su qualsiasi dispositivo) con il 47%, poi la lettura di libri (34%), l’ascolto della musica (30%), la lettura di quotidiani (25%) e il cinema (21%).
Quanto al possesso di device mobili, ben l’85% del campione intervistato ormai dichiara di avere uno smartphone, mentre il 77% ha un pc portatile. Il tablet, al 58%, resta ancora leggermente indietro, ma la sua penetrazione è comunque in crescita di un buon 20% rispetto al dato rilevato dalla ricerca lo scorso anno. E c’è anche chi li possiede tutti e tre: il 44% del campione.
Questi “onnivori digitali” sono in crescita, +13% rispetto allo scorso anno, e sono abbastanza equamente distribuiti in termini di genere: il 46% sono infatti donne. Quanto all’età, si tratta di una tipologia di fruitore mediatico che copre bene o male tutte le età: dai maturi (67 e più anni), tra i quali uno su quattro possiede tablet, laptop e smartphone, fino ai “millenials” (dai 14 ai 24 anni), che rappresentano il 52% di appartenenti alla categoria. Così come nel 2013, comunque, il picco si raggiunge nella generazione X, quella dai 31 ai 47 anni.

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