Ingegneria industriale, test d’ingresso: quando e come

industriale

Dal 9 luglio fino al 2 settembre sarà possibile iscriversi al test di ingresso a Ingegneria Industriale dell’Università della Tuscia, che si terrà il 7 settembre presso le aule informatiche del complesso di Santa Maria in Gradi a Viterbo. Gli studenti interessati potranno presentare la domanda di partecipazione secondo la procedura predisposta nel sito web www.unitus.it/testingegneria, all’interno del quale è anche possibile esercitarsi con alcune simulazioni dei test. La prova di ammissione consiste in un test selettivo a risposta multipla su logica, matematica, fisica e chimica.

Gli studenti che intendono trasferirsi a Viterbo da un altro ateneo potranno essere esonerati dal test di ingresso ed essere ammessi al secondo anno di corso solo nel caso in cui abbiano superato un numero minimo di esami del primo anno nell’ateneo di origine.

Il corso di Ingegneria Industriale dell’Università della Tuscia è orientato alla formazione di tecnici altamente qualificati nei settori della meccanica, dell’energia e dei materiali e offre possibilità di approfondimento negli ambiti dell’economia, del marketing e del management. Il corso è organizzato in modo sia da fornire le competenze necessarie ad entrare subito sul mercato del lavoro, sia da costituire le necessarie premesse per una prosecuzione degli studi nelle lauree magistrali.

A tal proposito l’ateneo viterbese ha avuto recentemente il via libera dal ministero per l’attivazione di un corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica, che partirà il prossimo 1 ottobre, completando così l’offerta didattica della Tuscia nell’ambito dell’ingegneria industriale. Il programma formativo del corso è stato organizzato in modo da completare la formazione nei settori delle costruzioni di macchine, delle tecnologie meccaniche, delle misure meccaniche e termiche, delle macchine a fluido e dei sistemi energetici, offrendo al contempo due mini-indirizzi altamente innovativi: uno su energia e materiali, con contenuti di nanotecnologie e fusione termonucleare, e l’altro sui biosistemi, comprendente anche l’agro-alimentare e il monitoraggio e la tutela ambientale.

I laureati interessati ad iscriversi devono verificare il possesso dei requisiti curriculari e poi presentare domanda per sostenere il colloquio di ammissione il 9 o il 23 settembre.

L’offerta formativa in ingegneria dell’Università della Tuscia risponde così ad un settore di mercato in forte espansione e ad alta richiesta di lavoro, considerato che la situazione occupazionale dei laureati in ingegneria industriale è molto superiore alla media nazionale, con tassi di occupazione del 90% dopo un anno dalla laurea e di oltre il 97% dopo cinque anni.

Nell’organizzazione della didattica, l’ateneo viterbese punta molto sul rapporto privilegiato con il corpo docente, anche attraverso i numerosi servizi informatici dell’ateneo, sulle attività pratiche e di  laboratorio, previste nella maggior parte degli insegnamenti, e su attività seminariali e di stage che coinvolgano il mondo imprenditoriale e che possano contribuire così ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro durante il loro percorso formativo. Non a caso l’Università della Tuscia è ai vertici delle graduatorie nazionali come qualità della didattica. Grandi sforzi sono stati compiuti anche nella direzione dell’internazionalizzazione, con l’istituzione di programmi di studio e ricerca in diversi paesi europei e di oltreoceano.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI